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30/09/2009 04:35:41

Ai precari senza lavoro solo una solidarietà di facciata....

Queste la parole del Sindaco di Marsala, Renzo Carini, sulla delicata vicenda dei precari. Carini aggiunge. : “Da parte nostra, con gli uffici competenti, ci siamo attivati fin dal 2008 per sostenere i lavoratori. Questi precari devono sapere che noi non siamo la loro controparte ma parte di loro stessi, in quanto anche noi ci sentiamo vittime di questo stato di cose. Non a caso ieri abbiamo inviato una nostra rappresentanza, guidata dall’Assessore Nicola Sammaritano assieme al Gonfalone della Città, alla manifestazione che i precari hanno tenuto a Trapani e che si è conclusa con l’incontro con il Capo di Gabinetto del Prefetto, dottor Gulotta”. Il problema consisterebbe nella mancata stipula dell’accordo Stato-Regione per l’ottenimento dei fondi necessari alla prosecuzione del rapporto lavorativo fra i Precari e gli Enti Locali. “Quello che chiediamo – conclude il Sindaco Carini - e che ci vengano accreditate dalla Regione le somme per consentirci di riassumere queste 20 unità di personale che hanno acquisito professionalità all’interno dell’Ente e che hanno famiglie a carico. In alcuni casi, il reddito del precario è l’unico introito del nucleo familiare. Ci auguriamo che la protesta dei lavoratori con il nostro sostegno, con quello dei Sindacati e soprattutto con quello del Prefetto, raggiunga l’obiettivo di far rientrare i precari nei loro posti di lavoro”. Ma in realtà il Sindaco Carini - ad di là - della solidarietà di facciata potrebbe fare qualcosa di concreto: chiamare i rappresentanti del Pdl presenti in tutti gli organi dello Stato, alla Regione e al Ministero, per fare pressione affinchè la situazione si sblocchi: "Non ci serve la solidarietà - dichiara Enzo Milazzo, Cgil - ci servono gesti concreti, anche perchè la situazione si complica, e i fondi che erano destinati al proseguimento di questi rapporti di lavoro pare siano stati spesi per altro..."

Sulla vicenda interviene anche il deputato regionale Camillo Oddo: "Esprimo la mia solidarietà personale e politica nei confronti dei precari dei Comuni di Valderice, Alcamo, Marsala e Castellammare del Golfo. Il presidio davanti alla Prefettura è uno strumento democratico per far sentire le proprie ragioni. Sono lavoratori che meritano ed hanno il diritto ad una occupazione stabile e ad un futuro occupazionale. Sono stati commessi troppi errori. La vicenda è stata seguita con una inspiegabile superficialità. Senza il nostro apporto decisivo, lo dicono le carte e la storia di questa vertenza, i precari sarebbero già fuori da ogni confronto e discussione perché avrebbero già perso tutte le opzioni utili per tornare al loro lavoro nei rispettivi Comuni. E’ necessario firmare la convenzione tra l’Assessorato regionale al Lavoro ed il Ministero competente. Ma non basta. C’è un problema finanziario che deve trovare una soluzione definitiva. Non è ancora chiaro quali siano le risorse finanziarie a disposizione del progetto di stabilizzazione di questa parte dei precari. Sia la fonte di finanziamento che la sua consistenza sono due temi all’ordine del giorno. Abbiamo chiesto all’Assessore regionale al Lavoro, da noi incontrato la scorsa settimana, un immediato intervento per arrivare ad una soluzione tempestiva che dia certezze a tante famiglie che non hanno alcuna alternativa alla disoccupazione".

“Per risolvere la problematica dei 141 precari dei Comuni di Alcamo, Valderice, Castellammare del Golfo e Marsala, ho presentato oggi un disegno di legge che autorizza la immediata stabilizzazione da parte della Regione Siciliana dei precari suddetti utilizzando le risorse del Fondo nazionale o in subordine del fondo unico del precariato”. Lo ha annunciato il Deputato Questore all’ARS, onorevole Baldo Gucciardi che, in questo modo, sollecita il Parlamento regionale a dare una risposta tempestiva, chiara e definitiva ai 141 lavoratori. “Sono vicino ai lavoratori precari ed ai sindacalisti che li sostengono - continua Gucciardi - ma non servono solo parole di solidarietà, occorrono i fatti. Per questo ho presentato il disegno di legge che risolverebbe, subito, il problema. La politica e il Parlamento possono e debbono dare una risposta immediata”.