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09/10/2009 16:30:24

Antiracket e Confidustria Trapani: allarme su volontà di combattere la mafia

al fine di ottenere il pagamento delle somme liquidate in sentenza a titolo di provvisionale. La disposizione è contenuta ai commi 23 e 24 dell’art. 2 della Legge 94 del 15 luglio 2009 entrata in vigore lo scorso 8 agosto che ha modificato l’art. 4 della Legge 512/99 istitutiva del fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso.
Il diritto di accesso al fondo di solidarietà è, pertanto, limitato per Enti ed Associazioni al solo rimborso delle spese legali liquidate in sentenza, entro i limiti delle disponibilità finanziarie annuali dello stesso.

“E’ indispensabile creare un coordinamento fra tutte le Associazioni Anitiracket – propone il Presidente dell’Associazione antiracket e antiusura di Trapani, Paolo Salerno – affinché siano adottate tutte le iniziative volte ad ottenere la modifica della norma e la reintroduzione della possibilità di accesso al fondo di rotazione da parte di Enti ed Associazioni che si costituiscono Parte Civile nei processi di mafia ed estorsione”.
“Occorre inoltre – prosegue Paolo Salerno – dare concreta attuazione alle disposizioni già esistenti per contribuire all’educazione alla legalità degli studenti, delle famiglie, della società civile e per consolidare una nuova coscienza democratica per la lotta contro le organizzazioni mafiose e i poteri occulti, non limitandosi come spesso accade, ad inserire mere norme programmatiche magari enfatizzate nei vari convegni”.

“La recente modifica al testo della Legge 512/99 costituisce motivo di viva preoccupazione anche per le organizzazioni di categoria - osserva il Presidente di Confindustria Trapani Davide Durante - il quale auspica che venga presto reintrodotta la possibilità di accesso al fondo di rotazione per la liquidazione delle provvisionali in favore degli Enti costituiti Parte Civile nei processi.
Queste modifiche normative non scoraggeranno certamente Confindustria Trapani dal proseguire nelle azioni di lotta alla mafia, anche attraverso la costituzione di parte civile nei processi, ma il timore è che questa disposizione possa costituire un primo segnale allarmante per indebolire la lotta alla mafia”.