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23/10/2009 00:43:27

Saltato il corso di Specialistica in Servizio Sociale

triennale ad Agrigento, adesso è saltata anche la possibilità della specialistica: è l’epilogo di un progressivo smantellamento di un progetto di sviluppo in provincia. Nei giorni scorsi il Ministero aveva dato parere negativo «per mancanza d’incardinati» si era detto, oggi si apprende che il motivo per cui è stata rifiutata l’istituzione della specialistica è l’assenza, nella stessa sede, di “centri di ricerca”, sembra però che le ragioni fondamentali siano più personali, sia di natura politica e sia accademica. Nonostante gli sforzi fatti, da una parte dei consiglieri, di stornare il vecchio finanziamento di duecentomilaeuro, erogato nel novembre scorso dallo stesso Consiglio provinciale per il biennio 2008-2010, ciò non aveva reso possibile neppure l’avvio di apparati di ricerca sul territorio, peraltro già esistenti attraverso un lavoro anche di screening condotto non solo da parte dei docenti ricercatori (con convegni e pubblicazioni varie) ma dagli stessi allievi che in questi anni hanno conseguito la laurea specifica: tutta la provincia è, di per sé, un laboratorio politico-sociale in continuo movimento e trasformazione. La conseguenza di tutto ciò è che il Consiglio di Facoltà di Lettere di Palermo è intenzionato a chiederne l'istituzione per il prossimo anno accademico (avendone già fatta esplicita richiesta), proprio nella sede centrale, bypassando così Trapani. Questa è la conseguenza naturale di un potere politico e accademico territoriale che non ha saputo lavorare per il bene sociale e culturale della provincia, permettendo l’abolizione di un corso di laurea (quello dei Servizi Sociali), per il quale in tanti si erano battuti negli anni precedenti e avevano preparato parecchi giovani a rendere un servizio pertinente ai bisogni della stessa popolazione trapanese.