Con queste parole il Presidente del Consiglio Provinciale, Peppe Poma, ha chiuso oggi l’incontro, preannunciato nei giorni scorso in sede di dibattito consiliare, fra la Conferenza dei Capigruppo ed il nuovo Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria trapanese, Fabrizio De Nicola, a cui hanno preso parte anche il Vice Presidente del Consiglio, Giuseppe Bianco, il Presidente della Provincia, Mimmo Turano, e l’Assessore Provinciale alla Sanità , Giovanni Lo Sciuto. Per quanto riguarda i Capigruppo, sono intervenuti: Piero Russo (PDL), Salvatore Daidone (PD), Giuseppe Carpinteri (UDC), Santo Corrente (MPA), Matteo Angileri (Alleati per il Sud), Giuseppe Ortisi (Gruppo Misto). Presenti anche il Consigliere Ignazio Passalacqua (Gruppo Misto) ed il Segretario Generale dell’Ente Provincia, Vincenzo Licata.
Il Direttore Generale dell’ASP, dopo l’intervento introduttivo del Presidente del Consiglio Provinciale e le sollecitazioni poste da tutti i Capigruppo, dal Presidente della Provincia e dall’Assessore alla Sanità , che hanno posto in evidenza le più urgenti problematiche del settore, ha dato la sua totale disponibilità per futuri periodici incontri con la Presidenza del Consiglio Provinciale, la Conferenza dei Capigruppo ed i rappresentanti dell’Amministrazione Provinciale per avviare e portare avanti un’azione realmente sinergica e produttiva nell’interesse dei cittadini utenti.
Il principale obiettivo che mi pongo – ha detto in particolare il Dott. Fabrizio De Nicola – è quello di far diminuire i cosiddetti viaggi della speranza fuori dalla provincia di Trapani, razionalizzando i servizi e facendo fruttare al meglio le professionalità e le eccellenze che già esistono (vedi l’oculistica) che richiamano pazienti anche da altri territori. Se avrò raggiunto tale obiettivo potrò senz’altro definire valido il mio mandato, in caso contrario avrò fallito.
Il Direttore Generale dell’ASP, inoltre, anche se in presenza di una situazione finanziaria complessiva non certo ottimale, ha assicurato (chiedendo che venisse messo pure a verbale) che non sarà chiuso nessun ospedale della provincia di Trapani e che saranno migliorati e rafforzati tutti i servizi di anestesia, di rianimazione e di pronto soccorso, pur lamentando la criticità strutturale degli ospedali di Mazara del Vallo (in particolare del pronto soccorso) e di Alcamo, nonché i ritardi (per mancanza di fondi) nei previsti lavori di ristrutturazione del reparto di rianimazione di quello di Castelvetrano.
Circa alcuni punti specifici posti alla sua attenzione dal Presidente Poma, contenuti anche in documenti ispettivi dei Consiglieri Passalacqua, Alagna e Ortisi e comunque dibattuti dall’intero Consiglio Provinciale, il Direttore Generale dell’ASP ha precisato che gli infermieri precari, peraltro con diverse tipologie di incarico, che hanno perso il posto di lavoro sono complessivamente 61, mentre sono soltanto 11 i posti in atto vacanti. Entro il 31 marzo p.v. – ha annunciato a questo proposito Fabrizio De Nicola – dovrò comunque redigere la nuova pianta organica del personale e, se il competente Assessorato Regionale mi assicurerà la copertura economica, potremo sicuramente valutare le reali esigenze.
Per quel che concerne invece il corso di laurea in Scienze Infermieristiche, il Dott. De Nicola ha detto che l’ASP è in attesa che venga definito il necessario accordo burocratico fra l’Università di Palermo ed il Polo Territoriale di Trapani.
In merito poi alla possibilità di utilizzare i locali dell’ex Ospedale S.Biagio quale sede dell’ITC “Garibaldi” di Marsala, ha affermato che tale possibilità sarà ulteriormente valutata dai competenti uffici dell’ASP.
Il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Trapani, inoltre, si è impegnato a far diminuire (entro la fine dell’anno) i lunghi tempi di attesa che in atto caratterizzano in negativo le richieste di taluni esami specialistici quale la risonanza magnetica ed ha garantito che farà di tutto affinché il territorio trapanese possa avere un proprio servizio di radioterapia, eliminando l’incivile (così lo ha definito) viaggio mattutino in pulmino per Bagheria. Fra gli altri problemi trattati, da segnalare quelli relativi alla mancanza del medico a bordo delle ambulanze del “118” e alla possibile utilizzazione della struttura dell’ex ospedale “Rocco La Russa” (da tempo abbandonato). Si tratta – ha detto De Nicola – di questioni che non dipendono esclusivamente dall’ASP e che comunque dovrò conoscere meglio, come quello relativo al Centro Duchessa di Castellammare del Golfo, mentre si sta valutando pure la possibile migliore utilizzazione di alcuni locali all’interno della “Cittadella della Salute” di Trapani. Infine, per quanto riguarda la possibile realizzazione di un eliporto, il Direttore Generale dell’ASP ha reso noto che esiste già l’autorizzazione al progetto per un eliporto da realizzare alle spalle dell’Ospedale S.Antonio Abate del capoluogo.