Si tratta di realizzare uno scambio culturale fra gli studenti delle scuole marsalesi e quelli di Genova, con lo scopo di far rivivere un momento storico cruciale per l’Italia che vide la destabilizzazione del governo borbonico in vista dell’unificazione dell’Italia.
I dettagli del progetto saranno presentati, in una prima fase, presso l’istituto Vittorio Emanuele Ruffini di Genova, giovedì 29 e venerdì 30 ottobre, alla presenza del presidente dei dirigenti scolastici di Genova, Nicolò Scialfa, e di Roberto Bolognetti, responsabile Progetto Giovani. In una seconda fase è stato programmato un incontro, che si terrà a Marsala dal 19 al 21 di novembre, in occasione del quale dirigenti scolastici e amministratori del comune di Genova percorreranno l’itinerario che uno staff composto da componenti di enti associazioni culturali, aziende vitivinicole, associazione del mondo agricolo ha definito per offrire un viaggio d’istruzione che possa far scoprire la città e il territorio.
L’evento storico dei 150 anni dello SBARCO dei MILLE rappresenterà un’opportunità di crescita economica per le aziende del settore sia turistico che enogastronomico presenti nel territorio nonché occasione di promozione. In questo caso gli itinerari saranno ideati tenendo conto, delle risorse del territorio naturale, del patrimonio enogastronomici in stretta relazione con la storia.
Non mancheranno visite e degustazioni presso le cantine e le aziende agricole, nelle città di Salemi, Calatafimi ed Erice per ripercorrere il percorso storico dei mille.
Un primo importante evento, quindi, in vista delle celebrazioni ufficiali di maggio. Obiettivo principale del progetto è quello di promuovere e far conoscere la storia di Marsala attraverso scambi culturali tra studenti, proponendo percorsi urbani e rurali alla ricerca della tipicità cercando di scoprire cosa accomuna le due città e cosa li differenzia, come si sono sviluppate e cosa resta oggi di quel lontano 1860.
“Gli studenti visiteranno i luoghi della storia antica soprattutto quelli legati all’impresa garibaldina di cui Marsala è ricca, ma anche il patrimonio storico-artistico e paesaggistico. Si vuole far comprendere che Marsala è un laboratorio pregiato di vini che nascono da stratificazioni storiche,ambientali e culturali, mantenendo un’innegabile e irripetibile originalità ” – ha dichiarato Marina Ingrassia, responsabile locale del progetto.