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06/11/2009 06:05:45

Influenza A: in provincia tutto pronto.O quasi....


De Nicola ha esposto, nei dettagli, le misure approntate per rispondere alle esigenze sanitarie verso le quali la cittadinanza andrà incontro nelle prossime settimane a causa del previsto diffondersi dell’influenza da Virus A/H1N1.
Finora sono pervenuti presso il Dipartimento di Prevenzione 10.000 vaccini sui 61.000 previsti per provincia di Trapani e sui 710.000 previsti per la Regione Sicilia. E sono stati attivati 23 centri di vaccinazione nei 24 comuni della provincia, perché ad uno faranno riferimento i due Comuni di Trapani ed Erice. Una scelta singolare: in pratica Marsala (80.000 abitanti) e Salaparuta (6000 abitanti) hanno un centro di vaccinazione: perché non sono stati aperti in base alla popolazione?
Ad oggi1000 soggetti si sono già sottoposti a vaccinazione, “senza il sopravvenire di alcun effetto collaterale” (ma questo, finora, vale per tutti). Non è sono stati ancora compilati gli elenchi relativi ai soggetti a rischio e quindi dei soggetti con precedenza di vaccinazione;
E’ stato predisposto il potenziamento della Rete Ospedaliera attraverso l’implementazione del personale sanitario presso i Pronto Soccorso. E’ stata realizzata la stesura di supporti informativi per la cittadinanza ed avviata la stampa di pieghevoli e locandine (con Topo Gigio?).
E’ stata concordata una conferenza di servizio con il provveditorato e tutti i Dirigenti Scolastici della Provincia.
Nei prossimi giorni i medici di medicina generale, in associazione, verranno dotati di 50 Pulsossimetri (costo unitario: 120 euro…) ovvero apparecchi per la misurazione dei livelli di saturazione dell’ossigeno nel sangue, al fine di migliorare l’assistenza domiciliare, per tutti coloro che contrarranno il virus. Per le opportune cure non sarà dunque necessario il ricovero ospedaliero, ogni paziente contagiato potrà fruire delle indispensabili attenzioni sanitarie, presso il proprio domicilio, fatte eccezione per i casi in cui, invece, il medico curante, riterrà più appropriata la degenza ospedaliera.
In ciascun presidio ospedaliero presente sul territorio, sono stati predisposti dei percorsi di Triage specifici per il contagio da virus e allestite camere preposte alla cura delle persone contagiate. E’ presente sul territorio, una unità di crisi già operativa, che agisce in sinergia sia con l’ unità di crisi Regionale che con l’unità di crisi Nazionale.

Questo il percorso che il cittadino deve intraprendere al fine di accedere alla vaccinazione: recarsi dal medico di medicina generale, per la certificazione della reale presenza dei fattori di rischio e per la prescrizione del vaccino, con la stessa prescrizione l’utente potrà accedere alla vaccinazione, presso i preposti centri presenti su tutto il territorio.