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06/11/2009 05:13:36

"Noi medici chiediamo a De Nicola con urgenza una rete oncologica in provincia"

All’incontro era presente anche il Presidente Provinciale dei Medici, Peppe Morfino, che così ha commentato l’incontro alla nostra redazione: “Martedì scorso ho partecipato all’incontro, insieme al mio vice Maurizio Terzo, al segretario dell’Ordine Francesco Licari, al presidente della Commissione medicina ospedaliera Vito Barraco e alla presidente dei revisori dei conti Mariella Ingrasciotta. In qualità di Ordine dei Medici di Trapani, abbiamo elaborato delle proposte per migliorare i servizi sanitari, per ridurre le liste d’attesa e soprattutto l’emigrazione sanitaria e le abbiamo presentate al nuovo manager dell’ASP. In particolare abbiamo espresso al Direttore dell’Asp di Trapani De Nicola l’urgenza di una rete oncologica, oltre che l’esigenza di un’unità di cardiochirurgia e neurochirurgia. D’altronde, è inammissibile che per fare una visita oncologica un cittadino della provincia debba uscire dalla provincia o che vi siano ben quattro unità operative di chirurgia a Palermo e nessuna a Trapani. Vogliamo, insomma, insieme alla nuova governance dell’ASP, dare un contributo attivo e propositivo per il miglioramento della sanità della nostra Provincia. D’altronde, siamo un ente pubblico e abbiamo il dovere di collaborare”.

I medici dello SNAMI (sindacato nazionale autonomo medici italiani) hanno fatto un appello alla rete ospedaliera manifestando la loro preoccupazione per le condizioni della sanità della nostra provincia. Davvero la situazione è così critica? “Ci sono indubbiamente delle difficoltà obbiettive, dovute sia alla mancanza di risorse, sia alla rimodulazione ospedaliera in corso. E’ necessario eliminare alcuni sprechi, ma anche potenziare altri servizi, oltre che incentivare la creazione di alcune unità operative mancanti, tra le quali l’importante unità sanitaria di oncologia. Dobbiamo insomma mettere la nostra azienda sanitaria nelle condizioni tali da poter evitare l’emigrazione sanitaria verso altre province o addirittura regioni, al fine di evitare anche inutili spese da parte dei cittadini della nostra provincia”.

Pamela Giampino