Nel corso degli appuntamenti sarà anche possibile vedere quello che alcuni vivaisti hanno saputo creare dopo il recupero e la bonifica di alcune cave di tufo esistenti sul territorio. Oggi queste cave vengono impiegate principalmente per la coltivazione di piante mediterranee da arredo. Non viene attuata alcuna opera di riempimento, ma con pochi adattamenti si recuperano spazi all’interno e all’esterno delle cave, dove vengono poste piante arboree, arbustive e cespugliose che si raccordano armoniosamente con la vegetazione spontanea del luogo e rendono nell’insieme l’ambiente più vivo e accogliente. Una di queste a ridosso del Santuario di Santo Padre delle Perriere (nel vivaio Zicchittella) è stata modellata per ospitare piante di diversa tipologia. Sul fondo della cava sono state collocate piante arboree come agrumi, olivo e palmacee, lungo le scarpate piante cespugliose e arbustive (salvia, rosmarino, timo, lentisco, ecc.) e in superficie piante grasse di vario tipo (agave americana, Echinocactus grusonii, ecc.). Ne è venuto fuori un garden a cielo aperto dall’aspetto armonioso e spettacolare. Recentemente poi due giovani e intraprendenti vivaisti (i fratelli Tumbarello) hanno recuperato un complesso di cave ubicate a ridosso del loro vivaio di piante mediterranee.
All’inizio hanno cominciato ad utilizzare il fondo delle cave destinandolo alla produzione di piante succulente (Fico d’india, agave americana, agave ferox) e arbusti vari (Viburnum lucidum, aleagynus ebbyngeny, Leucophyllum frutescens, ecc.), oggi hanno avviato un progetto di valorizzazione turistica, realizzando aree ricreative, un museo contadino, un museo delle attrezzature per l’estrazione dei conci di tufo e un percorso che permette di conoscere le principali essenze spontanee del luogo e della flora mediterranea.
Per saperne di più l’appuntamento è a partire da mercoledì con inizio alle 16,30 presso il Delfino Beach Hotel – Lungomare Mediterraneo Marsala.