Al Convegno di fine novembre ha fornito un decisivo apporto scientifico il Servizio per i Beni Archeologici della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali della Provincia di Trapani, diretto dalla dott.ssa Rossella Giglio, mentre del coordinamento dell’inziativa si è occupato il prof. Antonino Filippi, Presidente Regionale dei Gruppo Archeologici d’Italia.
Il Castello di Venere, come si ricorderà , era stato riaperto al pubblico lo scorso 10 agosto, dopo l’esecuzione di alcuni lavori di messa in sicurezza e la creazione di un percorso di visita con cartelli esplicativi in italiano ed inglese. La conferma dell’interesse suscitato dal sito archeologico ericino viene dal seguente dato: sono stati oltre 30.000, dall’11 agosto ai primi di ottobre, nonostante le avverse condizioni atmosferiche del mese di Settembre, i visitatori che hanno varcato il nuovo portone del Castello di Venere.
Il Castello di Venere è un patrimonio d’indubbia valenza internazionale e in tale direzione assicuriamo che la nostra azione continuerà ad essere particolarmente attenta - ha riferito il Sindaco Giacomo Tranchida.
Ancora una volta, con pochi mezzi ma con tanto entusiasmo e buona volontà , siamo riusciti a porre Erice al centro dell’attenzione del più qualificato mondo culturale italiano e straniero - ha dichiarato infine l’Assessore alla Cultura Laura Montanti, organizzatrice del Convegno dei prossimi 27 e 28 novembre.