Insomma, un modo per tenere saldo e al riparo lo status quo, i privilegi e bloccare le riforme di cui la Sicilia ha bisogno. Così facendo, il Pdl si ricomporrebbe, l’UdC rientrerebbe nella coalizione di governo per iniettare nelle vene politiche della nostra Regione il virus della rassegnazione.
La seconda trappola: al governo al governo. Il Pd non deve entrare nel governo regionale, perché non è il governo che fa le riforme, ma l’Assemblea. L’esecutivo ha solo il dovere di applicarle”.
Lo dichiara il senatore del PD Giuseppe Lumia, nel corso del suo intervento all’Assemblea regionale del Partito democratico siciliano in corso a Palermo.
“Se il Pd chiude alle riforme – continua Lumia – rischia di tornare a quell’opposizione magari brillante e alternativa di giorno, misera e collusiva di notte davanti alle porte degli assessorati. Quindi, prima di tutto le riforme. Solo nelle riforme il Pd può stare di fronte alla crisi del centrodestra senza imbarazzo, in modo chiaro e limpido. Il Partito democratico è nato per cambiare la realtà attraverso le riforme, disarticolare il devastante e dannoso sistema di potere del centrodestra più forte d’Italia e impedire, così, che si possa ricomporre a scapito dei cittadini e della Sicilia”.