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25/12/2009 09:01:09

Roma: a Piazza Montecitorio protesta dei lavoratori Giudiziari

I lavoratori hanno  anche avuto la solidarietà del Dott. Alesse, consigliere politico del Presidente della Camera dei Deputati On. Fini che ha riaffermato l’impegno del Presidente Fini a sostenere le nostre istanze. La FLP insieme alle altre OO.SS CGLI-UIL e RdB sta valutando tutte le iniziative di lotta (scioperi, assemblee, comunicati stampa, petizioni, diffide, istanze di mobilità verso altre Amministrazioni, etc.) finalizzate a scongiurare il perseverare dell’Amministrazione nell’intento di portare a compimento una attività illegittima, perchè in contrasto anche con il CCNL 2006/09 artt. 6, 7, 8, 9 e 10.
Inoltre, l’ipotesi d’accordo è anche deplorevole per essere stata sottoscritta da due sole OO.SS. (CISL e UNSA), palesemente minoritarie, pur in presenza di una piattaforma alternativa, puntualmente rispettosa delle normativa vigente e, soprattutto, del CCNL 2006-2009, presentata unitariamente da CGIL, UILPA, RDB ed FLP, che rappresentano la
maggioranza dei lavoratori dell’Amministrazione
La proposta  prevede la sanatoria dell’esistente, garantendo l’effettiva RICOLLOCAZIONE di tutto il personale giudiziario dentro e tra le aree nessuno escluso al livello immediatamente
superiore giuridico ed economico: da A1 A B1 – da B2 a B3 – da B3 a C1 – da C1 a C2 – da C2 a C3 attraverso la ricomposizione dei profili professionali verso l’alto, così come previsto dal comma 4 dell’art.10 del CCNL 2006/2009.
Inoltre, aè stato ribadito all’Amministrazione che si potevano attuare i passaggi economici all’interno delle aree con il solo accordo sul FUA 2009, senza subordinare ciò ad alcuna discussione su una ipotesi di proposta “indecente” e al ribasso, con un accordo stralcio, posticipando la discussione sull’integrativo, così come è stato fatto, dimostrandolo, nel Comparto dell’Agenzia delle Entrate. L’ipotesi siglata dall’Amministrazione, da CISL e Confsal-UNSA, , non è ancora entrata in vigore, perché necessita del visto da parte dei competenti organi di controllo e anche perché occorre che l’amministrazione predisponga il bando concorsuale ed il fac-simile della domanda; pertanto, allo stato, non è assolutamente possibile presentare alcuna istanza da parte dei lavoratori per lo sviluppo economico all’interno delle aree.