Ad organizzare l’evento socio-culturale il Sindaco Renzo Carini ed il suo vice Michele Milazzo, titolare della delega alle politiche culturali.
“Con questa iniziativa vogliamo far conoscere alle giovani generazioni l’orrore delle Foibe, affinché, così come è avvenuto per l’eccidio degli ebrei da parte dei nazisti, questi deleteri fenomeni non abbiano più a verificarsi – precisa il vice Sindaco Milazzo. Non a caso abbiamo coinvolto nell’iniziativa le scuole che parteciperanno al convegno con delle delegazioni che verranno precedentemente informate sulla sconcertante realtà delle Foibe”. Il nome delle Foibe deriva dagli inghiottitoi di natura carsica dove furono gettati e, successivamente, rinvenuti i cadaveri delle vittime dell’eccidio perpetrato ai danni di 27 mila cittadini italiani per motivi etnici e politici alla fine e durante la seconda guerra mondiale in Venezia Giulia e Dalmazia. Tali eccidi furono per lo più compiuti dall'Armata popolare di liberazione della Iugoslavia, fiancheggiata dall'OZNA. Nelle stragi furono coinvolti prevalentemente cittadini italiani di etnia italiana e in misura minore e con diverse motivazioni, anche persone di nazionalità slovena e croata.