Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
15/02/2010 08:07:11

Per i Nebrodi la Regione chiede lo stato di calamità

Lo ha detto il presidente Raffaele Lombardo intervenendo a San Fratello, paese interessato dalla frana che ha costretto all'evacuazione dalle case di oltre mille persone,l'Ansa parla di duemila compresi quelli che hanno volontariamente lasciato il paese minacciato dal fango.

 

"Il fenomeno e' gravissimo - ha detto Lombardo -. Parlero' con gli esponenti del governo nazionale per avere una valutazione finanziaria dei danni e ottenere una accelerazione di alcune procedure per intervenire rapidamente sui lavori di ristrutturazione".
"Per ora, l'importante e' che a tutti gli abitanti sfollati sia assicurata la casa", ha proseguito il presidente della Regione. "Seguiremo l'evolversi degli eventi. Ci siamo sentiti con i vertici della protezione civile nazionale che ci hanno assicurato
che ci sara' un monitoraggio satellitare del fenomeno franoso".
Lombardo ha annunciato anche che, dopo le numerose richiesta arrivate dai sindaci della zona, presso la sede del Parco dei Nebrodi, a Sant'Agata di Militello, sara' creata una "postazione stabile di protezione civile", una sorta di osservatorio permanente con un "ufficio, uomini e mezzi che si avvalga di una collaborazione particolare con il Parco dei nebrodi per la gestione delle emergenze".

17,30 - Emergenza maltempo nel Messinese e in provincia di Reggio Calabria. Le immagini che vedete, pubblicate su Youtube dagli stessi abitanti, documentano la disastrosa situazione nel comune siciliano di San Fratello, dove da ieri continua a piovere e la collina che sovrasta il territorio dei Nebrodi sta progressivamente franando, costringendo 1.500 persone a evacuare le proprie abitazioni. Come vedete, lo smottamento ha provocato crepe nelle strade e lesioni nelle mura dei palazzi, gran parte dei quali sono inagibili. Grave la situazione anche in Calabria dove si registrano diverse frane. Sulla Sila sono caduti oltre 3 metri di neve, quasi 2 a valle.

 

13,00 - Sono ancora in corso a San Fratello, il paese del messinese colpito ieri da un vasto movimento franoso, le operazioni di sgombero degli edifici realizzati nella zona di nuova espansione edilizia del paese. Secondo una prima stima sarebbero almeno 1500 le persone costrette ad abbandonare le loro abitazioni, ma il fronte della frana continua inesorabilmente ad avanzare ed il terreno ha avuto nelle ultime ore un ulteriore cedimento di circa un metro e mezzo. Il rischio, paventato anche dal sindaco Salvatore Sidoti Pinto, è che San Fratello diventi un «paese fantasma». Sul posto sono al lavoro vigili del fuoco, carabinieri ed i militari dell'esercito che hanno istituito una «zona rossa», interdetta per motivi di sicurezza anche ai residenti. L'unità di crisi del dipartimento regionale della Protezione Civile è già al lavoro nella sede del parco dei Nebrodi, dove è stato instituito un centro operativo mobile; nel pomeriggio è previsto un vertice, con i sindaci dei paesi interessati, al quale parteciperà anche il presidente della Regione Raffaele Lombardo.

 

 

Si allarga a macchia d’olio la mappa del dissesto idrogeologico che, in seguito alle piogge degli ultimi giorni, sta causando disagi e danni nel Messinese: dopo la frana di ieri a San Fratello, dove è scattata l’ordinanza di sgombero per 1.500 persone, provvedimenti analoghi sono stati presi in nottata per altre venti famiglie che abitano a Tusa, in alcune case di edilizia popolare di via Carmelo Battaglia. La zona è infatti interessata da un vasto smottamento del terreno che ha messo a repentaglio la stabilità degli edifici. Altre 20 ordinanze di sgombero, per lo stesso motivo, ieri erano state notificate anche a Sant’Angelo di Brolo. Il dipartimento regionale della Protezione Civile ha intanto attivato un’unità di crisi per monitorare costantemente la situazione. Nella zona dei Nebrodi sono numerose le strade interessate da frane e smottamenti: alcuni paesi, come Longi, sono isolati e raggiungibili solo percorrendo vecchie mulattiere.

Ma il Messinese non e’ l’unica area interessata dal maltempo che sta flagellando tutta la regione dove nelle ultime 12 ore, in alcune zone, sono caduti oltre 60 millimetri di pioggia. Gravissimi i danni nell’ennese, dove è stata chiusa la strada statale 117 bis nel tratto che va dallo svincolo autostradale allo svincolo per Leonforte per una frana che ha invaso la carreggiata. Allegamenti in abitazioni e in molte aziende agricole della provincia. E ancora smottamenti nel Trapanese e linee ferroviarie interrotte tra Caltanissetta e Gela, Palermo e Agrigento e Catania e Agrigento. Le Ferrovie dello Stato hanno organizzato autobus sostitutivi.

Danni per il maltempo a Castelvetrano dove la pioggia ha allagato campagne, case, esercizi pubblici e un ristorante tra le contrade Latomie e Mortilluzzi, lungo la Statale 115 che porta a Selinunte. Sul posto da stamattina sono impegnati i vigili del fuoco. L'otturamento dei canali di scolo, da cui sono fuoriusciti diversi oggetti ingombranti, ha reso pericoloso anche il transito. Problemi si sono verificati anche lungo la Statale 118, nel territorio di Salemi dove uno smottamento ha ostruito la strada che al momento risulta intransitabile. Anche in questo caso sono intervenuti i vigili del fuoco così come a Mazara del Vallo, dove nella notte si è allagato un tratto del lungomare Hopps.