I due imprenditori sono stati processati a seguito della morte di un operaio, Michele Cucchiara, 28 anni, morto il 24 gennaio 2005,
all'ospedale Civico di Palermo, dopo il grave trauma cranico riportato, tre giorni prima, a Salemi, nella caduta, da un'altezza di circa 4 metri, dall'immobile sul quale stava lavorando. Il giudice ha, inoltre, condannato a 2 anni Francesco Di Stefano, che stava conducendo altri lavori edili in un cantiere accanto a quello in cui è accaduta l'incidente. Secondo le perizie svolte da vigili urbani e ispettorato del lavoro, l'operaio cadde nel vuoto, sbattendo la testa sul pavimento in calcestruzzo, mentre stava montando il ponteggio. Ma secondo il fratello della vittima, Vito Cucchiara, anche lui costruttore, "Michele stava lavorando su un tetto senza ponteggio ed eventuali protezioni". I tre imputati condannati hanno, comunque, potuto beneficiare, per legge, del condono della pena.