Questi, rispondendo ad una precedente richiesta, si era detto disponibile ad un incontro, ma aveva detto che la strada della demolizione era segnata.
Gli abusivi hanno ringraziato Carini per la sua mediazione "tra la legge e le esigenze dei cittadini", ma sono andati oltre, ricordando al primo cittadino che "i cittadini aspettano da oltre 30 anni precise risposte dal Legislatore Regionale e dagli Enti Locali, in tema di condoni ed ordinamento del territorio".
Ecco che gli abusivi chiedono allora "una conferenza di servizio, e/o un tavolo di lavoro al quale poter partecipare gli scriventi al fine di pervenire ad una proposta di indirizzo rivolta al Legislatore Nazionale e Regionale per rivedere e riordinare l’impianto normativo pregresso in materia in quanto lo riteniamo lesivo di diversi principi europei e costituzionali".
Secondo gli abusivi, la strada della sanatoria è percorribile: "L’On.le Mancuso, quale presidente della IV Commissione del Parlamento Regionale in data 02/02/2010 ci ha ricevuto in audizione, ha evidenziato la necessita che gli Enti Locali facessero pervenire all’attenzione di questa Commissione, quanto meno un atto deliberativo di indirizzo che, evidenziando la problematica locale, rappresenti la necessità di chiedere l’intervento del Legislatore Regionale ed anche del Legislatore Nazionale".
Secondo il comitato "Salviamo le nostre case" la strada della conferenza aperta "assume una finalità sociale di rilevanza regionale ed anche di civiltà democratica nel confrontare le norme, i doveri ed i diritti in materia di condoni e del governo del territorio ed i relativi riflessi nella regione Sicilia, senza escludere alcun soggetto coinvolto, anche se i proprietari delle case non sanate sono i diretti interessati, unici soggetti che risultano eccessivamente e, per certi aspetti, ingiustamente, penalizzati da condanne amministrative permanenti e per più generazioni".
CRISTALDI. “Ci siamo attivati come Amministrazione Comunale affinché l’annosa questione che riguarda il diniego della concessione di sanatoria ai proprietari di immobili rientranti nella fascia dei 150 metri dal mare possa risolversi in maniera definitiva”. Lo ha dichiarato il Sindaco di Mazara del Vallo on.le Nicola Cristaldi, nel corso dell’incontro avuto con i rappresentanti del coordinamento provinciale “Salviamo le nostre case”.
“Come Sindaco, e come Parlamentare della Repubblica Italiana - ha proseguito Cristaldi - sono perfettamente a conoscenza della problematica. In qualità di Primo Cittadino di Mazara del Vallo ho già espresso al professore Cangemi, che in sinergia con i nostri funzionari del Comune si occuperà della revisione del Piano Regolatore Generale, di individuare possibili soluzioni in materia. Come Deputato mi sto prodigando affinché si possa arrivare ad una norma legislativa volta a regolamentare tutta la materia degli abusivismi edilizi, per districare una matassa che nel corso degli anni si è fatta sempre più ingarbugliata”.
Soddisfazione è stata espressa tra i presenti, che hanno molto apprezzato l’intervento dell'on.le Nicola Cristaldi, rimanendo in attesa di sviluppi che si auspica possano portare ad una definitiva soluzione di un problema che si trascina ormai da oltre 30 anni.