sequestrato, con i sei uomini di equipaggio, lo scorso 25 gennaio dai militari maltesi, per violazione delle acque
territoriali.Il ministro Pullicino ha assicurato al senatore d’Alì che la questione sarà trattata dal Consiglio dei Ministri domani, lunedì 22 febbraio, durante la riunione settimanale del gabinetto maltese. Pullicino ha anche assicurato al senatore d’Alì il suo impegno perché venga sensibilmente ridotta l’ammenda comminata all’armatore e propedeutica al dissequestro (per il rilascio del natante alla società armatrice Libero mare snc è stato inflitto il pagamento di 35 mila euro, ndr). Ha inoltre spiegato che l’atteggiamento del Governo Maltese, di particolare rigore, è stato assunto per la posizione del nostro Ministro per l’Ambiente in ordine all’inserimento del tonno rosso tra le specie protette dal Cites 1 che ne proibirebbe la cattura e la commercializzazione. Circostanza che per l’economia maltese si tradurrebbe con un grave danno (ma anche per una economia di nicchia siciliana di storica e tradizionale importanza). D’Alì, sulla questione del tonno rosso, ha assicurato al ministro Pullicino il suo intervento, come già fatto in precedenza attraverso la commissione ambiente, perché il Governo italiano possa modificare la sua posizione o almeno renderla compatibile con quella della repubblica di Malta e di altri paesi del bacino del Mediterraneo.