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26/02/2010 11:03:48

Contraffazione e rame. Blitz della Finanza a Marsala e dei Carabinieri a Trapani


Il risultato  nasce da una prolungata e mirata attività investigativa che portava a ritenere che in Contrada Madonna Alto Oliva a Marsala ci fosse un locale al cui interno venivano custoditi prodotti contraffatti.

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Così, dopo aver individuato l’immobile  è scattato il blitz con l’esecuzione di diverse perquisizioni locali, al termine delle quali, con grande stupore dei militari operanti, si scopriva che in realtà non si trattava di un semplice magazzino, ma di un vero e proprio atelier ove i capi erano in bella mostra in visione a potenziali clienti, proprio come i negozi che si vedono nelle vie del centro storico.
Il proprietario dell’immobile, un pensionato di 75 anni, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Marsala e dovrà rispondere di diversi reati quali contraffazione di prodotti industriali, ricettazione, frode contro le industrie nazionali, rischiando, per il reato più grave, fino a otto anni di carcere.
L’attenzione dei Reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Trapani è sempre alta sul fenomeno della commercializzazione dei prodotti contraffatti, soprattutto per i suoi effetti distorsivi sull’economia e sul corretto funzionamento dei mercati e delle regole della concorrenza.

 

FURTI DI RAME. Tre arresti, sei denunce a piede libero, un centro di rottamazione e quasi due tonnellate di fili elettrici in rame sequestrati. E' il bilancio di una operazione dei carabinieri a Palermo e a Trapani. I militari hanno scoperto che parte dei fili elettrici in rame rubati a Trapani, nelle zone rurali piu' impervie, veniva portato in un centro di raccolta di metallo della zona Guadagna. Cosi' e' scattato il blitz. All'interno del deposito i carabinieri hanno trovato rame per 8 mila euro. Arrestato Salvatore Doria, 48 anni, e Vito Ferrante, 49, entrambi pregiudicati, proprietari del centro di raccolta, risultato abusivo, e Emilio Ribuffo, 29 anni, anche lui pregiudicato. Tutti devono rispondere di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio e alla ricettazione. Denunciati anche sei operai che lavoravano nel centro.