“Siamo come delle nuvole, perseverati dal vento alla ricerca del cielo perduto”. Alcuni dei firmatari non hanno una casa e temono di subire lo stesso epilogo di Fedor. Chiedono aiuto, chiedono tetto e cibo. Chiedono pure un incontro al Sindaco Carini.
A Marsala si è notevolmente elevato, in questi anni, il livello di precarietà esistenziale che attraversa la comunità locale, aumentando inesorabilmente il numero di famiglie povere.
La Cisl interviene per mettere in dubbio le "reali capacità degli Organi pubblici di individuare emarginazioni, sofferenze, disagi e fronteggiare, con iniziative immediate e concrete, il dilagare della miseria. Intanto, ci si chiede: esistono ancora provvidenze a favore di questi svantaggiati, come il minimo vitale per i più disagiati?"
La Cisl ha scritto a Carini per chiedere "se c’è nella sua compagine amministrativa una forza di pronto intervento per le crescenti situazioni a rischio.
In particolare, il settore Solidarietà sociale ha già attivato uno screening in tale direzione? Sono stati programmati interventi mirati? In bilancio sono state impegnate somme? Sono disponibili, allo stato attuale, posti di ricovero notturno per ospitare gli indigenti? O si aspettano nuove agghiaccianti morti?"
In Sicilia le persone povere sono 1.661.134 e rappresentano il 33% della popolazione regionale. E il dato Sicilia si colloca al di sopra della media nazionale (13,6%) e anche sopra la media delle regioni del sud (26,7%). Per di piu' nell'Isola il tasso di occupazione e' particolarmente basso (43%) e precipita, specialmente, riguardo all'occupazione femminile (29,2%).
A Marsala la mensa dei poveri è assicurata quotidianamente nei locali di via della gioventù.
Scrive Vittore Saladino, volontario della Caritas: "Cornev Floro uno dei tanti poveri della ‘nobile’ città di Marsala è deceduto la notte tra giovedì 18 e venerdì 19 febbraio. Il 51enne di nazionalità russa è stato trovato morto dentro i bagni pubblici adiacenti al mercato di via Garibaldi. Il decesso si pensa possa essersi verificato a causa di un arresto cardiocircolatorio. Floro era ben conosciuto dai volontari e dagli amici della mensa fraterna. Era venuto a Marsala già da alcuni mesi in cerca di maggiori fortune ma si è subito trovato costretto ad andare a mangiare alla mensa fraterna dove silenziosamente e fugacemente consumava ogni giorno il suo pasto caldo. Non ha mai dato fastidio Floro, mai una lamentela o un litigio. Stava sempre taciturno ed isolato anche a causa della diversità di lingua. Non si riusciva a comunicare bene con Floro ma incontrandosi spesso si capiva benissimo di cosa aveva bisogno: di indumenti puliti, di lavarsi, di mangiare, di un posto dove dormire la notte; necessità , quest’ultima, alla quale non si è potuta trovare una soluzione dignitosa.
A Marsala, infatti, non esiste una struttura pubblica che accoglie gente senza fissa dimora. Ciò sembra inverosimile se si pensa che nel solo centro storico vivono almeno una dozzina di persone - tra cui molti concittadini - che non hanno una casa dove dormire, o degna di essere chiamata tale.
Già gli anni precedenti questo grave problema è stato rappresentato all’attuale Sindaco di Marsala, avv. Renzo Carini, e ai dirigenti dei servizi sociali del comune lilibetano, ma non è stato preso alcun provvedimento.Ultimamente sembra stia partendo una lodevole iniziativa da parte dell’amministrazione comunale: aprire un centro di prima accoglienza per quanti hanno urgenza di trovare un posto in cui dormire; peccato si prevede di poter ospitare gli indigenti soltanto per pochi giorni. Non può essere considerata meritevole, invece, l’analisi fatta dai servizi sociali l’anno scorso, durante la stesura del Piano di zona del distretto socio sanitario n. 52 Marsala-Petrosino, in cui alla voce ‘persone senza fissa dimora’ pare risultasse valore ‘zero’.
Ecco la prima parte dell'intervento di Vittore Saladino e Vincenzo Umile nella puntata di ieri, primo marzo, del Volatore di Rmc 101:
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Questa la seconda parte:
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