In una intervista al Fatto quotidiano afferma: "Siamo in presenza di una crisi notevole, che si produce perché ci si è allontanati dai valori. I valori espressi da una parte visibile della società non sono quelli umano-cristiani".
Secondo monsignor Mogavero devono cessare gli attacchi alla magistratura da parte della politica: "In ogni istituzione nessuno è perfetto ci sono mele marce dappertutto ma non si può fare di tutta l'erba un fascio. Non si può creare una delegittimazione di tutti i magistrati. Non si possono definire banditi". Quindi "si facciano le riforme ma non appaiano una vendetta del mondo politico verso l'ordine giudiziario".
"Il potere legittimato dal consenso popolare - conclude Monsignor Mogavero - non è superiore alle leggi che regolano la vita del paese. Il politico è soggetto alla legge, anzi più soggetto alla legge di un cittadino normale. Ogni tentazione di fuga suona male. La legge è uguale per tutti. Non si può invocare il consenso popolare per fondare una propria impunità ".