Nel corso del processo per la morte del banchiere Roberto Calvi, Ciancimino jr ha letto in aula alcuni appunti che lui stesso aveva portato al pm Luca Tescaroli nel gennaio scorso. In uno scritto in corsivo, si spiega: "Scaletta cronologica dei fatti. M.Dell'Utri Alamia. Calvi-Buscemi-Dell'Utri. Canada-Bono-Pozza. Ior-Raselli 5 miliardi. Milano 2 costruzioni". Poco prima Ciancimino jr aveva ribadito quanto già aveva spiegato in aula al processo Mori-Obinu, a Palermo, e cioè che il padre, Don Vito, alla fine degli anni '70 aveva fatto degli investimenti nell'hinterland di Milano ed in Canada, in occasione dell'organizzazione delle Olimpiadi invernali, "sempre su consiglio boss dei mafiosi Salvatore Buscemi e Franco Bonura". In un altro documento, sempre letto da Ciancimino jr, si spiega: "Conoscenza con R. Calvi tramite Buscemi e Bono. Conoscenza con Gardini tramite Buscemi e Bono. Rapporti tra Alamia e Dell'Utri Bonura e Buscemi. Investimenti su Milano 2 Banca Rasini Edilnord. Rapporti bancari tra Ior Calvi Vaselli Losanna. Investimento Canada Montreal Giovanni e Sergio. Riunione a castello con Di Carlo per il Canada. Documento n.4". Questo foglio appare vergato a stampatello. "L'ha copiato la segretaria di mio padre - ha spiegato Ciancimino jr - su sua precisa indicazione, ed io in quell'occasione ero presente". Ciancimino jr ha poi spiegato: "Mio padre non ha avuto conoscenza diretta di Dell'Utri". Dopo alcune battute, però, il presidente della corte, Guido Catenacci, ha invitato il testimone ad attenersi al tema del processo. Sul motivo per il quale per tanto tempo Massimo Ciancimino non abbia spiegato prima questi passaggi, lo stesso ha spiegato al pm: "Avevo paura. Nel 2005 sparì un documento che mi era stato sequestrato e l'ho rivisto solo nel 2009". Poco prima Ciancimino jr aveva citato anche gli istituti di credito Banca Rasini e Gottardo, che il padre avrebbe utilizzato per le "compensazioni" di denaro, per gli affari tra lui e Buscemi "di cui era socio".