Una vicenda che il locale presidio di Libera ha fin dall’inizio ritenuto molto grave, chiedendo le dimissioni del consigliere
Errera. Per Libera, infatti, il principio della qualità del consenso e della rappresentanza costituisce un principio irrinunciabile, come del resto chiarisce l’articolo 54 della Costituzione Repubblicana: “I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge”. Tuttavia, il consigliere Errera ha già dichiarato di non avere alcuna intenzione di dimettersi, mentre la maggior parte del mondo politico marsalese ha preferito trincerarsi dietro imbarazzati silenzi o ipocriti garantismi. Un atteggiamento che il locale presidio di Libera stigmatizza con forza, nella convinzione che anche in un momento storico in cui lo stesso concetto di “regola” sembra messo in discussione a tutti i livelli, sia necessario preservare le fondamenta del patto sociale su cui si fonda la nostra democrazia. Perché ciò che vale per un comune cittadino non può non valere per un rappresentante delle istituzioni. Se è vero quindi che la democrazia non si esaurisce con il voto, il presidio di Libera ritiene che tutti i cittadini dovrebbe far sentire la propria voce su quest’argomento. A tale scopo, si invitano i marsalesi a firmare l’appello di Libera per le dimissioni del consigliere Errera, presentandosi all’apposito gazebo che sarà allestito sabato 13 marzo 2010 in piazza Dittatura Garibaldina, a partire dalle 17.