in parte distrutto e in parte in buone condizioni, all'interno del quale potrebbe essere stata tenuta dai suoi sequestratori la piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo l'1 settembre 2004. Inoltre, nel corso dell'udienza tenutasi davanti al gip Greco, l'avvocato Giacomo Frazzitta, legale di parte civile di Piera Maggio, madre di Denise, ha prodotto le visure catastali di altri cinque immobili, tra Carini e Villagrazia di Carini, che sarebbero stati "nella disponibilità di Anna Corona", madre di Jessica Pulizzi, imputata per concorso nel sequestro della bambina (il processo, davanti al tribunale di M
arsala, inizierà martedì prossimo), anche lei indagata per lo stesso reato.La sezione di pg dei carabinieri della Procura di Marsala avvierà gli accertamenti per individuare i cinque immobili indicati dal legale e verificare lo stato dei luoghi.
Il gip Greco ha, poi, rinviato al 18 marzo l'udienza per l'affidamento dell'incarico agli esperti che dovranno eseguire l'incidente probatorio diretto ad accertare la validità dei tracciati del cellulare in uso ad Anna Corona e inerenti gli spostamenti dello stesso da Mazara del Vallo a partire dalla notte del 2 Settembre 2004 in poi. "Il gip - ha dichiarato l'avvocato Frazzitta - ha ritenuto che il collegio peritale indicato nel Servizio centrale operativo della polizia é incompatibile con la consulenza tecnica di parte della Procura di Marsala, in quanto il dottor Gioacchino Genchi fa parte anch'egli della polizia di Stato. E quindi il magistrato ha revocato l'incarico agli esperti dello Sco e disposto un rinvio breve al 18 marzo per conferire questo incarico all'ingegnere Pellero, dell'Università di Savona, esperto in telecomunicazioni".