Il programma dei lavori, in corso di svolgimento nella capitale del regno di Giordania prevede la riunione dell’Ufficio di Presidenza della Associazione e poi l’assemblea plenaria la cui presidenza sarà assunta per tutto il prossimo anno dall’Italia. Presente per il passaggio delle consegne il presidente della Camera, Gianfranco Fini che ha raccolto il testimone dal suo collega presidente del Parlamento della Giordania Abdulhadi Majali.
Centrale la discussione sul processo di pace in Medio Oriente e sull’aerea Euro Mediterranea, la zona di libero scambio tra gli Stati membri dell'Unione europea e gli Stati delle sponde sud ed est del Mediterraneo. Grande attenzione è stata rivolta anche alla questione ambientale su cui il presidente d’Alì ha svolto un intervento sostenendo la necessità di individuare politiche comuni per preservare l’integrità e la biodiversità del mar Mediterraneo. “L’Italia – ha detto d’Alì – attiverà un percorso che conduca alla costituzione di un centro di ricerca e di studi sullo stato di salute del nostro mare e traccerà le linee guida per un protocollo di intesa tra tutti i paasi del bacino mediterraneo perché vi siano comportamenti di rispetto dell’ambiente marino, politiche di salvaguardia e depurazione delle acque, politiche condivise sullo sforzo di pesca o di ogni altro uso che si voglia fare della risorsa Mediterraneo in maniera tale da conservarne le perculiarità e recuperare quelle situazioni che appaiono in parte compromesse. È necessario uno sforzo comune di tutti i paesi per rispettare il nostro mare”.