Il Governo italiano ha recepito la suddetta comunicazione comunitaria con il DPCM del 3 giugno 2009, con cui i Comuni possono concedere aiuti di Stato alle imprese.
"La realizzazione della zona artigianale doveva essere un’occasione molto importante per risollevare l’economia marsalese" - dice il consigliere comunale Agostino Licari - ma l’elevato prezzo del lotto, pari a 93,75 euro a metro quadrato, ha vanificato tale progetto e che ad oggi sono stati acquistati solo 2 lotti su 45 disponibili".
Con il DPCM sopra indicato, il Comune potrebbe concedere aiuti di Stato senza bisogno di notificare l’atto alla Commissione europea e fino ad un massimo di 500.000 euro per ogni impresa mediante:
a) SOVVENZIONE DIRETTA IN DENARO FINO A 500.000 EURO abbassando il prezzo del lotto da 93,75 a 31,25 euro mq (ridistribuzione del contributo pit concesso dalla comunità europea – 3.000.000 di euro);
b) AIUTI DI STATO SOTTO FORMA DI GARANZIA SUI FINANZIAMENTI concedendo, nei limiti dei 500.000 euro del de minimis, garanzie per l’accensione di mutui;
c) AIUTI DI STATO SOTTO FORMA DI TASSO DI INTERESSE AGEVOLATO SUI FIANZIAMENTI sempre nei limiti dei 500.000 Euro facendosi carico di una parte degli interessi;
d) AIUTI DI STATO PER LA PRODUZIONE DI PRODOTTI VERDI, in quanto il DPCM prevede la possibilità di stabilire una maggiore intensità di aiuto per la produzione di nuovi prodotti che comportano un adeguamento anticipato agli standard comunitari in materia di tutela ambientale;
Visto che la misura ha carattere temporale e qualsiasi tipologia di aiuto di cui al DPCM non potrà essere concessa oltre il 31 dicembre del 2010;
Tutto ciò premesso e considerato, Agostino Licari, Consigliere Comunale, ha presentato un'interrogazione al Sindaco per sapere quali iniziative ha preso o intende intraprendere affinché gli artigiani marsalesi possano beneficiare degli aiuti di Stato concessi dal soprarichiamato DPCM.