Consultando le carte che finalmente il Comune ha dato alla Commissione Accesso agli Atti Amministrativi del Consiglio Comunale, presieduta da Agostino Licari, viene fuori un quadro preoccupante. La spesa corrente per quintale di immondizia raccolta a Marsala è aumentata da 18,72 euro a 25,01 euro. Cioè ogni quintale di immondizia raccolta costa alle casse pubbliche 7 euro in più l’anno.
Il dato complessivo è di una spesa media che è stata di 6.767.000 euro per i 5 anni di amministrazione Galfano (2001 – 2006) , e di 10.000.000 di euro nei primi 3 anni di amministrazione Carini. In particolare la spesa corrente, che nel 2001 era sotto i 5 milioni di euro ha sfiorato con Carini i 10 milioni di euro, ed è raddoppiata. Vero è che si raccoglie più immondizia, circa il 10% in più, ma ciò non giustifica assolutamente l’aumento dei costi.
Anche perché è tempo di bilancio, per il Comune di Marsala. E il quadro non è molto roseo: 52 milioni di euro di debiti, a cui si aggiungono ora i nuovi - mostruosi - costi dell'Ato Tp 1 "Terra dei Fenici".
Per la raccolta differenziata Aimeri impiega a Marsala 150 persone. Gli stipendi li paga Aimeri, ma il Comune ha assunto un costo di 12 milioni di euro. A questi si aggiungono i costi delle 68 unità che invece hanno rifiutato di passare dal servizio di Nettezza Urbana del Comune all'Ato (2 milioni di euro l’anno) . La quota parte del Comune di Marsala prevede costi dunque di 14 milioni di euro l'anno.
Facciamo due calcoli. Attualmente il Comune riscuote dalla Tarsu, la tassa sui rifiuti, circa 6 milioni di euro. Quindi è necessario, per coprire i costi, un aumento dell'imposta del 140% , altrimenti il Comune dovrebbe uscire ben 6,8 milioni di euro.
I TRASFERIMENTI. Ma l’aspetto finanziario non è il solo che preoccupa i consiglieri comunali: “Abbiamo anche dubbi – dichiara Agostino Licari – sulla legittimità delle norme applicate per il trasferimento dei dipendenti dal Comune all’Ato, poiché è stata applicata erroneamente dal Comune la legge 449/97, che fa riferimento alle dismissioni di attività non essenziali, e non la legge 244/2007, che è quella che prevede il trasferimento del personale in servizio. Non è apparsa una scelta efficiente in quanto ha pregiudicato nuove assunzioni di qualifiche necessarie, ad esempio per i vigili urbani, mettendo a rischio le proroghe e le nuove stabilizzazioni “.
CIMITERO. Un’altra anomalia riscontrata è quella relativa al costo della pulizia del cimitero. Anche quest’attività spetta all’Ato Tp1, e dunque ad Aimeri. E’ compresa nei 14 milioni di euro . Ma il Comune ha affidato con cottimo fiduciario proprio la pulizia del cimitero ad una ditta a decorrere dal 1° settembre 2009 con un costo complessivo di 109.000 euro. Ma non finisce qui: perché al cimitero lavorano anche cinque persone in più,
proprio per la pulizia, e quindi il Comune già da solo dovrebbe garantirne l’igiene….E invece il cimitero, come spesso denunciano i nostri lettori, è spesso sporco e in cattive condizioni.
GLI INADEMPIMENTI. Molti cittadini si lamentano del fatto che i rifiuti vengono ritirati non puntualmente, e che mancano le isole ecologiche che invece sarebbero molto utili per conferire i rifiuti senza obbligo di giorni e orario. L’Ato fa spallucce, ma nel capitolato speciale d’appalto è previsto che la Società deve garantire con turni, personale e mezzi adeguati che non permangano rifiuti al di fuori dei contenitori e
che predisponga delle isole ecologiche. Nel caso di inadempimento contrattuale –cosa che è sotto gli occhi di tutti – il Comune potrebbe applicare delle penali per mancato adempimento contrattuale, e che se perpetrate potrebbero comportare la rescissione del contratto. Invece il Comune di Marsala ad oggi non ha comminato nessuna sanzione. Come mai??