Durante l’incontro , è stato dato parere favorevole al Decreto sul fermo temporaneo obbligatorio della pesca del tonno rosso col sistema a circuizione dal 16 maggio al 14 giugno. Previsti aiuti pubblici dal FEP che saranno stabiliti dopo le consultazioni con Bruxelles con preciso riferimento alla quote individuali che ciascuna imbarcazione avrebbe avuto a disposizione nel 2010, a seguito delle riduzioni stabilite in sede ICCAT.
Parere favorevole, è stato dato anche sul Decreto di modifica e riapertura dei termini del- DM 6 agosto 2009- (c.d. II bando arresto definitivo tonno rosso); i termini saranno riaperti per ulteriori 30 giorni e gli adempimenti e i requisiti resteranno invariati rispetto al bando precedente. In particolare coloro che hanno già fatto domanda di arresto definitivo non dovranno reiterarla.
Ed infine, è stato approvato il Decreto di modifica del decreto 8 agosto 2008 (modalità di arresto definitivo delle attività delle unità da pesca), in modo da conseguire l’adeguamento degli obiettivi di ritiro della capacità di pesca previsti a quelli di cui ai piani nazionali di disarmo, al fine di assicurare l’ammissibilità della spesa. A questo proposito la Direzione Generale della Pesca e dell’Acquacoltura ha assicurato che le graduatorie delle domande presentate saranno rese pubbliche entro 15 giorni.
E’ stata, altresì, prevista la costituzione di un gruppo di monitoraggio incaricato di esaminare tutte le possibilità volte a ridurre l’impatto sulle attività di pesca dell’imminente entrata in vigore del Regolamento Mediterraneo.
In merito allo sblocco della vicenda dell’arresto definitivo che tanto a tenuto in apprensione decine di imprese ittiche della Provincia di Trapani, l’Assessore Lisma dichiara: “finalmente si da speranza ad imprese ittiche ormai rassegnate al fallimento , di poter abbandonare dignitosamente il settore. La demolizione non deve essere considerata una sconfitta per la pesca ma una possibilità di riequilibrio delle risorse ittiche e lavorative del settore. Diminuendo lo sforzo di pesca e la vetustà dei natanti si spera di ritornare ad uno sviluppo compatibile del comparto ittico.”