È stata quindi approvata la proposta della necessità di recuperare e “riappropriarsi” di determinati valori etici e morali che, ormai da troppo tempo, la politica ha perso, elaborando di conseguenza una carta dei valori, nei quali il nuovo coordinamento si è riconosciuto ed ha sottoscritto.
L’attività politica sarà quindi rivolta al sociale, a tutte le associazioni e movimenti, in genere rivolta a chi vorrà essere parte di un modo nobile di concepire la politica al servizio delle gente.
L’attività guarderà a tutti gli amministratori locali, di ogni colore politico, e sarà propositiva e non di contestazione; soggetto quindi politico ma non partitico.
All’incontro hanno partecipato disoccupati, giovani professionisti, imprenditori, commercianti e impiegati a riprova di volere dare voce a tutte le classi sociali, scopo principale che il coordinamento si è prefissato.