FAI, FLAI e UILA reputano insoddisfacente ed inaccettabile quanto emerso dalle intenzioni del Governo in ordine alla ipotesi di differire, nel tempo, il rispetto di quanto contenuto nell'accordo del 14 Maggio 2009.
"Asserzioni peraltro non supportate da certezze - dicono le sigle sindacali - stante la riserva espressa dal Presidente Lombardo di dover ancora verificare le disponibilità finanziarie; per non parlare poi dei silenzi attorno alla situazione dell'antincendio.
La stessa dichiarazione, fatta a mezzo stampa dall'On.le Bufardeci sulla volontà positiva a rispettare l'accordo, lascia il tempo che trova sia perchè resta subordinata al reperimento delle risorse, sia perchè non esistono garanzie sulla operatività dei Fondi FAS, e conseguentemente sull'immediato avviamento al lavoro degli operai forestali e dell’antincendio".
La posizione ufficiale ed univoca delle tre segreterie è che non esistono margini per un ulteriore rinvio o riduzione di quanto convenuto con il Governo e pertanto, con grande chiarezza, ribadiscono che l'accordo debba essere applicato nella sua interezza.
Analogamente non è più differibile che il Governo faccia dovuta chiarezza, uscendo dall'attuale confusione, sull'esigenza di affermare il datore di lavoro unico come autorità preposta al governo del mondo del lavoro forestale.
In ogni caso FAI, FLAI e UILA rivendicano che l'Amministrazione Forestale proceda con tempistica immediata a predisporre gli avviamenti, sia per la manutenzione che per l'antincendio, in modo da consentire che i lavoratori effettuino le giornate loro assicurate dall'accordo.
E' su tali obbiettivi che le segreterie intendono muoversi anche nell'articolare le iniziative di lotta a loro sostegno.
L'urgenza, come è facile intuire, è dettata dal fatto che occorre intervenire prima che la Finanziaria approdi al voto finale.
Contestualmente è necessario fare pressioni sull'Azienda, come sul Dipartimento, affinchè predispongano i progetti e le richieste di avviamento al lavoro.