Secondo Camillo Oddo "sarebbe auspicabile e soprattutto corretto evitare di lasciare spazio al solito effetto annuncio, con una pioggia di milioni di euro che rischiano di rimanere sulla carta, per fare posto ad un esame concreto e reale del problema". Qual è il problema, secondo Oddo? "Bisogna fae una verifica seria di ciò che bisogna fare tecnicamente per evitare che l’Unione Europea si metta di traverso", perchè dall'UE potrebbe arrivare lo stop ad una misura che è di fatto un aiuto di Stato. A proposito dell'annuncio fatto da Adamo, Oddo parla di "scarso senso di responsabilità di chi si ferma alla propaganda". Ma che è successo? "Avevamo proposto un iter più snello ma sicuro rinviando la discussione sulla peronospora dopo l’approvazione della Finanziaria regionale. Ma la demagogia l’ha fatta ancora una volta da padrone ed è arrivato il solito annuncio di 15 milioni di euro da destinare al pagamento dei danni provocati dalla peronospora. Si tratta di un emendamento che rischia di complicare la situazione e di mettere a rischio i fondi per ristorare chi ha subito danni ingenti e cerca di recuperare una parte di ciò che ha perso. L’aiuto deve dunque essere erogato alle condizioni applicabili agli aiuti destinati a compensare le perdite dovute a fitopatie insorte a seguito di avverse condizioni atmosferiche. Il dato che deve emergere con grande rilevanza è che sono stati i fattori meteorologici che hanno determinato condizioni eccezionali di virulenza della peronospora della vite nell’anno 2007 in alcune aree del territorio siciliano ed in particolare in quello della provincia di Trapani. E’ necessaria dunque una correzione di marcia, ci si rechi subito a Bruxelles per condividere, con la commissione competente dell’ Unione Europea, una norma secca e precisa in grado di fare arrivare, in tempi brevi, alle migliaia di aziende agricole quanto aspettano da anni".