Ed ancora: il museo di Gela, che annualmente è visitato da 19.500 persone, pari ad una media settimanale di 384,21, è stato visitato in quella settimana, da circa tremila turisti. Incrementi significativi sono stati registrati anche al museo di Lipari, con + 30 percento; al Mmseo Pepoli di Trapani, + 23 percento; a quello di Caltagirone, + 40 percento.
"Tra questi dati - ha spiegato Armao - il più significativo è quello dei siti posti sotto la salvaguardia della Soprintendenza di Palermo, che registrano oltre 150.000 presenze l'anno, pari a 2.714 settimanali. Nella Settimana della cultura abbiamo contato oltre 26.000 presenze. Vi è un altro dato importante - ha aggiunto Armao - quello dei contatti col sito web dell'assessorato. Esso registra una media di circa duemila contatti a settimana. Dal 16 al 25 aprile ne abbiamo contati oltre 126.000".
La Settimana della Cultura ha preso le mosse dal Parco archeologico di Imera, nei pressi di termini Imerese, in questo momento il più importante scavo archeologico del Mediterraneo. Il totale delle manifestazioni che sono state svolte nell'arco dei sette giorni, è circa quattro volte in più di quelle degli anni precedenti.
L'ultimo atto della settimana è stato l'iscrizione dell'albero Falcone nel "Libro delle celebrazioni" del Registro delle eredità immateriali, decisione assunta "a futura memoria di tutti i siciliani - afferma Armao - perchè esso rappresenta un simbolo imprescindibile della storia e della lotta di tutta la Sicilia alla mafia".
Armao ha poi dato appuntamento alle due prossime manifestazioni: la commemorazione dei 150 dello sbarco dei Garibaldini in Sicilia, che vedrà l'11 maggio la presenza del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e la commemorazione dello Statuto siciliano, prevista per il prossimo 15 maggio.