29/04/2010 07:03:01
Nuovo asilo nido a Campoobello di Mazara
La struttura comunale verrĂ ubicata nel prolungamento della via San Giovanni nella zona nord-est del centro abitato.
Il costo dell’opera è di € 685.000,00 di cui € 500.000,00 derivante da finanziamento regionale, come da Decreto 770 del 16 aprile 2010. L’impegno di spesa del Comune di Campobello per il cofinanziamento dell’opera è di € 185.000,00. Della struttura potranno usufruire 30 bambini di etĂ compresa tra zero e tre anni.
Il contributo annuo per ogni bambino fruitore della struttura scolastica è di euro 2.500,00 invece per le spese di start-up è di € 1.000,00 bambino fruitore per le spese dei servizi integrativi.
Particolare attenzione è stata prestata ai materiali che saranno utilizzati nella costruzione e nell’illuminazione esterna dell’intera struttura scolastica con alimentazione alternativa di tipo fotovoltaica.
A corredo della progettazione architettonica redatta dall’Ufficio Lavori Pubblici, nelle persone dell’Architetto Salvatore Montalbano e dei Geometri Marco Antonio Bascio e Fabio Castigliane, fa parte anche il “Progetto educativo”, elaborato dal Servizio SolidarietĂ Sociale con indicazione delle attivitĂ previste e della relativa calendarizzazione del personale coinvolto e dei costi di gestione.
Il Comune aveva partecipato al bando D.D. n. 4025 del 12.11.2008 del Dipartimento regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e delle Autonomie Locali con i quali sono stati approvati ed emanati i bandi pubblici per la selezione dei progetti volti alla realizzazione di asili nido comunali per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal QSN (Quadro Strategico Nazionale) 2007/2013 per la Sicilia.
L’opera è inserita nel programma triennale delle Opere Pubbliche 2009/2011 approvato con delibera del 29.01.2009.
L’ubicazione del lotto scelto che risulta conforme al Piano Regolatore Generale ha una superficie complessiva di mq. 2.552,00 non appartenente al patrimonio comunale, ma di proprietĂ di privati.
Il costo dell’opera è di € 685.000,00 di cui € 500.000,00 derivante da finanziamento regionale, come da Decreto 770 del 16 aprile 2010. L’impegno di spesa del Comune di Campobello per il cofinanziamento dell’opera è di € 185.000,00. Della struttura potranno usufruire 30 bambini di etĂ compresa tra zero e tre anni.
Il contributo annuo per ogni bambino fruitore della struttura scolastica è di euro 2.500,00 invece per le spese di start-up è di € 1.000,00 bambino fruitore per le spese dei servizi integrativi.
Particolare attenzione è stata prestata ai materiali che saranno utilizzati nella costruzione e nell’illuminazione esterna dell’intera struttura scolastica con alimentazione alternativa di tipo fotovoltaica.
A corredo della progettazione architettonica redatta dall’Ufficio Lavori Pubblici, nelle persone dell’Architetto Salvatore Montalbano e dei Geometri Marco Antonio Bascio e Fabio Castigliane, fa parte anche il “Progetto educativo”, elaborato dal Servizio SolidarietĂ Sociale con indicazione delle attivitĂ previste e della relativa calendarizzazione del personale coinvolto e dei costi di gestione.
Il Comune aveva partecipato al bando D.D. n. 4025 del 12.11.2008 del Dipartimento regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e delle Autonomie Locali con i quali sono stati approvati ed emanati i bandi pubblici per la selezione dei progetti volti alla realizzazione di asili nido comunali per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal QSN (Quadro Strategico Nazionale) 2007/2013 per la Sicilia.
L’opera è inserita nel programma triennale delle Opere Pubbliche 2009/2011 approvato con delibera del 29.01.2009.
L’ubicazione del lotto scelto che risulta conforme al Piano Regolatore Generale ha una superficie complessiva di mq. 2.552,00 non appartenente al patrimonio comunale, ma di proprietĂ di privati.
“Su indicazione del sindaco Ciro CaravĂ – dichiara l’Assessore comunale Natale Galfano – la nostra cittĂ sarĂ dotata di una importante opera di rilevanza sociale. Si tratta del primo Asilo Nido che sorgerĂ nella cittĂ di Campobello. La struttura scolastica intende risolvere un problema oggettivamente molto sentito che riguarda l’occupazione di 13 persone”.
