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11/05/2010 04:15:11

Per volontà del Sindaco Carini Marsala non parteciperà più alla Marcia per la Pace Perugia - Assisi

 

Un'associazione che riunisce i Comuni, le Province e le Regioni impegnate in Italia a promuovere la pace, i diritti umani, la solidarietà e la cooperazione internazionale e che ogni due anni organizza la Marcia Perugia – Assisi. A partire dal 1995, la città di Marsala è sempre stata presente con una sua delegazione a quest’importante iniziativa di carattere nazionale, che riunisce associazioni, studenti, cittadini impegnati nel sociale, sindacati, sigle politiche di diverso orientamento e persino rappresentanti di religioni diverse. Un rito, che nasce proprio nella località che fu scelta da Papa Giovanni Paolo II per la Giornata Mondiale della Pace nel 1986. Vi partecipano centinaia di comuni italiani, dal Nord al profondo Sud, esprimendo la propria volontà di manifestare contro la guerra e ogni forma di discriminazione razziale. Fattore, quest’ultimo, purtroppo sempre più presente nel nostro paese, dove sindaci leghisti adottano interventi razzisti contro cittadini stranieri che vivono in Italia, contribuendo – anche economicamente – alla crescita del nostro paese.
"Riteniamo che la Marcia della Pace sia un grande momento di civiltà. Uno di quei momenti in cui il paese appare davvero unito" scrive Enzo Zerilli, Presidente dell'Associazione Amici del Terzo Mondo di Marsala. Come funziona la partecipazione dei marsalesi alla marcia?  "I partecipanti alla marcia sanno bene cosa li aspetta: 30 ore di pullman e 27 km a piedi. Tuttavia, ogni due anni, cittadini e studenti marsalesi hanno garantito con entusiasmo la propria partecipazione, portando il nome della nostra città in marcia da Perugia ad Assisi". Quest'anno, la beffa. Racconta Zerilli: " Quest’anno, però, Marsala non parteciperà alla manifestazione. Dopo un mese, quando ormai mancano pochi giorni all’evento, tutto è ancora da decidere". I motivi dell'Amministrazione Comunale sono quelli della mancanza di risorse. Nella città che spende allegramente 350.000 solo per le manifestazioni garibaldine, non si trovano per noleggiare un autobus con conducente per portare i volontari a Perugia. Si chiede Zerilli: "Caro sindaco, è davvero solo un problema di copertura economica? La proposta è da un mese che passa dalle sue mani a quelle degli assessori… "
In questi giorni, la città è piena di iniziative che ricordano i 150 anni dallo Sbarco dei Mille: maratone, regate, mostre fotografiche, convegni… Naturalmente per queste manifestazioni i soldi si sono trovati. E allora, forse, più che questione di soldi, è una questione di volontà politica. Per Zerilli "evidentemente, la Marcia per la Pace non fa parte della storia politica di questa amministrazione. Eppure, resta sempre un momento di unità nazionale… Riteniamo che investire sulla crescita culturale della propria città, coinvolgendo le nuove generazioni, sia il compito principale di un primo cittadino. Ma con questa scelta, è stato interrotto un percorso iniziato a metà degli anni Novanta. E che finisce con questa amministrazione".
Vincenzo Zerilli