Dominio Trapani Shark: batte Sassari e vola al secondo posto

Missione compiuta. La Trapani Shark supera 88-68 Sassari nell’ultima giornata del girone di andata del campionato di basket maschile di serie A e si gode il secondo posto, almeno per una notte, in attesa della sfida fra Bologna e Napoli in programma domenica sera.

C’era grande attesa in casa granata, soprattutto per vedere la reazione della squadra dopo il ko di Venezia e i rimbrotti di coach Repesa per l’atteggiamento.

E Trapani ha risposto alla grande, limitando Sassari a soli 68 punti realizzati, con una prova difensiva di assoluto livello.

Vittoria più che meritata nonostante un primo quarto non proprio semplice, perché se i granata partono forte con Alibegovic che porta Trapani sul 9-4, i sardi hanno le idee chiare e piazzano un controbreak per l’11-16, prima di chiudere avanti il periodo 18-21

Trapani mette la freccia nel secondo periodo, tornando avanti con Yeboah sul 23-21. I granata stringono le maglie in difesa e concedono agli avversari appena 13 punti in questa frazione, mentre Gentile permette a Trapani di portarsi sul +6 (30-24), con il divario che resta invariato alla fine del periodo sul 40-34.

Nel terzo quarto Trapani chiude definitivamente la contesa. La tripla di Robinson a 6 minuti dalla fine porta il vantaggio dei granata in doppia cifra (51-39) ed è un crescendo continuo, fino al +20 (61-41) realizzato da Notae in transizione a 47” dalla fine del periodo.

L’ultimo quarto, quindi, è buono solo per le statistiche e agli allenatori per effettuare delle valutazioni, tanto che la partita diventa più fluida dal punto di vista offensivo, fino all’88-68 finale.

Per Trapani sono tre i giocatori in doppia cifra: Gentile con 12, Yeboah con 11 e Alibegovic con 10. A punti pure Petrucelli e Robinson con 9, Horton, Notae e Pleiss con 8, Galloway con 6, Rossato con 5 e Mollura con 2.

E con la vittoria di Brescia su Trento, i lombardi sono certi del primo posto, mentre Trapani raggiunge Trento e lo supera per lo scontro diretto favorevole. Ma resta l’incognita Bologna.