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02/06/2010 22:00:00

Tutti da Giulia la sera. Le grandi manovre di Adamo per la corsa alla sindacatura

(“acquisita”, ora precisa lui) Giulia Adamo, big del Pdl in provincia, portò quest’ultima a chiedere scusa alla città per aver inventato e sostenuto nel 2007 (dopo un primo tentativo andato a vuoto nel 2001) la candidatura di Carini. Tra le righe, un messaggio reso esplicito qualche mese fa: “La prossima volta a Sindaco mi candido io”. Si, ma quand’è la prossima volta? Il 2012 / 2013, secondo il tempo “biologico”, oppure prima: a Marzo 2011 addirittura, se le cose dovessero precipitare alla Regione o in Parlamento. Insomma, in caso di elezioni politiche o regionali (eventualità non affatto remote, dato che la politica ormai è impazzita e da un giorno all’altro cambiano schieramenti e maggioranze) Marsala potrebbe essere trascinata al voto, con il Sindaco Carini che si dimette e si candida alle elezioni politiche (ma solo con il “Porcellum”, e un posto sicuro che il suo protettore Angelino Alfano dovrebbe trovargli nelle liste dDSCN1363.JPGel Pdl) e Giulia Adamo che ha il via libera per la corsa al Comune. (Per inciso, anche il Sindaco di Trapani, Fazio, e il Presidente della Provincia, Turano, non fanno mistero di avere l'ambizione di un seggio romano, quindi in caso di elezioni anticipate si vivrebbe nel nostro territorio un anno zero per la politica...).
Se si vota invece nel 2012, Renzo Carini si ricandida, e non ne fa mistero. Vuole fare ancora il Sindaco. Ci ha preso gusto. Andrà allo scontro frontale proprio con la sua parente – serpente. Crede di potercela fare da solo. E gli animi sono surriscaldati già da ora.
E’ per questo che la sonnacchiosa estate marsalese è stata in realtà parecchio agitata sottocoperta, con riunioni, inviti a cena, telefonate.
Giulia Adamo cerca infatti una maggioranza ampia per sostenere la sua corsa. E vuole proporre a Marsala quello che il Pdl – Sicilia fa alla Regione. Ovvero cercare una sponda anche nel centrosinistra, mettendo in piedi liste civiche di area in nome di un “rinnovamento morale” della città, e coinvolgendo organicamente il Pd. Il principale partner di questa impresa potrebbe essere Antonio Parrinello. Ex Ds, ex verdi, Parrinello ha un feeling antico con Giulia Adamo. Già nel 2007 Parrinello tentò di portare la sinistra ad un accordo in extremis per sostenere Carini sindaco con Giulia Adamo. Non gli riuscì, però da allora i due si parlano, Parrinello è di fatto l’esperto in tema di agricoltura di Giulia Adamo (e di mezzo parlamento) all’Ars e, tra un Ocm Vino e una peronospora, avrebbero potuto ragionare pure di politica: Adamo Sindaco, Parrinello Vicesindaco operativo e pragmatico con una grande attenzione all’emergenza della viticoltura. “Ma quando mai… - smentisce il diretto interessato – non parlo con Giulia Adamo da tempo. Vorrei capire a che tipo di riunioni avrei partecipato….sono solo chiacchiere da ombrellone. La verità è che la situazione al momento è così complicata, a tutti i livelli, che nessuno sa bene cosa fare”. Il quadro è in evoluzione.
Magari potrebbe essere invece proprio Parrinello il candidato sindaco alternativo ad Adamo per il centrosinistra. Una candidatura di servizio, o forse qualcosa di più. Per puntare al 15 – 20% dei consensi al primo turno , e poi al ballottaggio appoggiare direttamente Giulia Adamo nello scontro finale contro Renzo Carini. Di più, purtroppo, il centrosinistra al momento non è capace di progettare.
Sempre che si arrivi al ballottaggio. Perché al momento Giulia Adamo ha gioco facile, e non solo a sinistra. Conta su un’alleanza amplissima, unita più dalla voglia di smettere con l’esperienza Carini che di costruire un progetto per la città. Ma è un fronte che si andrà componendo nelle prossime settimane, dall’Mpa a pezzi dell’Udc, dal Pdl Sicilia ai reduci della diaspora socialista che fanno riferimento a Giacomo Dugo, altro nome che gira come candidatura possibile di disturbo a Carini.
Carini è messo all’angolo. In Consiglio Comunale corrono voci di una mozione di sfiducia (ma sono solo boutade, nessun consigliere manderebbe a casa Carini: andrebbero a casa tutti…) Massimo Grillo (Pdl – Ppe), Stefano Pellegrino (Udc) , i suoi principali alleati, lo tengono sulla graticola. L’Mpa naviga a vista. D’Alì non ha avuto mai grandi simpatie per lui. La popolarità è bassa. Paga anche colpe non totalmente sue (come la cattiva gestione della raccolta differenziata, il mal funzionamento dell’ospedale), ma è il destino dei Sindaci….
E il Pd? Annamaria Angileri è stata appena eletta segretaria. Tra pochi giorni lancerà la sua sfida a Carini per un governo alternativo a Marsala. E magari sarà anche lei direttamente candidata per la sindacatura. “Ma come fa a candidarsi a Sindaco una coordinatrice che ha contro il suo stesso partito?” sibillano i maligni. Ma lei gode dell’appoggio di molti sostenitori, forse effettivamente più fuori dal Pd che dentro. E questa potrebbe essere la sua forza.