Lo ha affermato il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, parlando con i giornalisti a Catania a margine di un incontro sui precari degli Enti locali siciliani. Lombardo ha affrontato il tema con l'assessore regionale alla Famiglia, Lino Leanza, incontrando deputati e senatori dell'Isola, rappresentanti dell'Anci e dell'Urps e dei sindacati.
"C'è gente - ha concluso Lombardo - che con un rapporto di lavoro precario porta a casa lo stipendio da 22, 20, 19 anni. Da un canto non si può pensare che finisca in mezzo alla strada, dall'altro si sa bene che senza la loro collaborazione i comuni chiuderebbero".
"La prossima settimana si va in V Commissione al Senato. Lì si capirà qual è l'orientamento del Governo. Abbiano parlamentari di altissimo spessore, impegnati a firmare emendamenti e a combattere una battaglia a favore dei precari. Forse per la prima volta la Sicilia, su questa vicenda, si troverà unita e questo è un grande risultato politico". Lo ha detto l'assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro Lino Leanza.
"Mi auguro che possiamo portare a casa questo risultato - ha aggiunto Leanza - perché è un atto di giustizia, eviterebbe la macelleria sociale e soprattutto garantirà finalmente a questi lavoratori di restare nella pubblica amministrazione e di diventare lavoratori a tutti gli effetti".