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16/06/2010 20:00:00

Organico sottodimensionato e mezzi vetusti al Commissariato di Polizia di Castelvetrano

nel garantire il rispetto della legalità e della sicurezza, nella lotta alla mafia e nelle attività investigative per la cattura del latitante castelvetranese Matteo Messina Denaro. “Al Commissariato di Polizia di Castelvetrano – ha detto il segretario provinciale della Silp Cgil Pietro Amodeo - riuscire a fronteggiare le varie attività richiede un impegno non indifferente da parte degli agenti. L'organico – ha proseguito – è sottodimensionato così come i mezzi disponibili sono pochi e vetusti”. In particolare, a fronte delle circa 70 unità previste, il Commissariato conta una quarantina di unità che con grande impegno, professionalità e notevoli difficoltà garantiscono la sicurezza nel territorio. “Purtroppo – ha aggiunto Amodeo – non si tratta di un caso isolato ma di una situazione che coinvolge gran parte dei Commissariati di Polizia del territorio trapanese dove i poliziotti sono costretti a fare i conti con numerose carenze che, in una provincia ad alta densità mafiosa, non dovrebbero neppure esserci”. Intanto il Silp – Cgil ha annunciato che rappresenterà la situazione, registrata nel Commissariato di Polizia di Castelvetrano, al Ministero dell'Interno. Nei prossimi giorni saranno, inoltre, programmati una serie di incontri con gli agenti che operano in tutti i commissariati del territorio trapanese.