L'accordo che dà il via libera al sostegno economico degli operatori rimasti disoccupati, è stato sottoscritto al Ministero del Lavoro, a conclusione di una vertenza che si trascinava dallo scorso gennaio. L'esito dell'incontro a Roma, è arrivato nonostante le obiezioni mosse dal segretario provinciale della Uil Comunicazione, Francesco Silvano, che fino all'ultimo momento ha insistito sulla necessità di sottoscrivere l'intesa presso l'Ufficio provinciale del lavoro di Trapani. Alla soddisfazione della maggior parte degli operatori del call-center, che sono arrivati finalmente a un risultato concreto dopo tanta attesa, si aggiunge quindi il rammarico della Uilcom. Silvano parla di « amarezza e tanto sconcerto» per quella che definisce «una sconfitta», e precisa che «agli atti del Ministero è stata acquisita la seguente dichiarazione: «Pur sottoscrivendo l'accordo, la UilCom dichiara l'inopportunità del tavolo ministeriale e la sua dannosità » La decorrenza della cassa integrazione è stata fissata allo scorso 24 maggio, per un periodo di dodici mesi, e l'amministratore giudiziario presenterà l'istanza per un numero massimo di 330 lavoratori, al netto dei rapporti di lavoro cessati al 24 maggio. Secondo Silvano verranno ad accedere alla cassa integrazione soltanto 126 lavoratori, e ben 189 verranno penalizzati. Inoltre nemmeno otterranno lo status di "cassa integrato", cioè quel riconoscimento per il quale, qualora ci fosse un imprenditore che intende assume, sono previste delle incentivazioni. La chiusura dei due call-center ha causato la disoccupazione dei 930 operatori trapanesi.