; seriamente preoccupato per le gravi condizioni in cui sono costretti a sopravvivere gli abitanti della striscia di Gaza che da tre anni è sottoposta al duro assedio israeliano;
per la continua costruzione di nuovi insediamenti israeliani a Gerusalemme Est e nei territori palestinesi occupati della Cisgiordania; per le sofferenze, violenze e violazioni dei diritti umani causati dalla continuazione dell’occupazione israeliana dei territori palestinesi; per il continuo aumento delle tensioni, delle divisioni e della sfiducia in tutta la regione provocato dalla mancata soluzione del conflitto;
condividendo le conclusioni del Consiglio dell’Unione Europea dell’8 dicembre 2009; richiamando i valori e gli ideali iscritti nella nostra Costituzione, nella Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea, nello Statuto delle Nazioni Unite, nella Dichiarazione Universale dei diritti umani e nello Statuto del nostro Comune (o Provincia/Regione);
richiamando l’Agenda dell’Aia sulla diplomazia delle città nella quale si afferma che “è dovere delle istituzioni locali lavorare per la pace, la libertà , la democrazia, e la prosperità e contribuire, in questo modo, allo sviluppo internazionale e all’affermazione della pace”;
richiamando le conclusioni della Terza Conferenza Europea degli Enti Locali per la pace in Medio Oriente e della Missione di pace a Gerusalemme “Time for Responsibilities”;
riconoscendo che le città e gli enti locali europei possono contribuire a: rafforzare il dialogo e la conoscenza reciproca con il popolo palestinese e con il popolo israeliano; alleviare le sofferenze del popolo palestinese e ricostruire la fiducia e la speranza nella pace; vigilare sulle violazioni e il rispetto della dignità e dei diritti umani; sostenere i familiari delle vittime e le forze di pace che operano da entrambe le parti; contribuire a rafforzare le istituzioni locali palestinesi; promuovere l’incontro e il dialogo tra gli Enti Locali israeliani e palestinesi; sensibilizzare i propri cittadini sui problemi del Medio Oriente e coinvolgerli in iniziative di solidarietà e di pace; rafforzare l’impegno politico dei governi europei e dell’Unione Europea per la pace in Medio Oriente;
ESPRIME
una forte condanna per l’operazione militare e la strage con cui il governo israeliano ha fermato e sequestrato, in acque internazionali, le navi della pace dirette a Gaza e chiede alla comunità internazionale di sanzionare in modo adeguato quanto è accaduto in netta violazione dei principi di umanità , di legalità e del diritto internazionale;
RIVOLGE
un pressante appello all’azione urgente dell’Italia, dell’Europa, dell’Onu per l’apertura immediata e incondizionata del flusso di aiuti umanitari, merci e persone da e per Gaza;
CHIEDE
al Governo, al Parlamento italiano e a tutti i responsabili della politica di assumere con urgenza, in concorso con la comunità internazionale, tutte le iniziative necessarie per scongiurare ulteriori stragi e chiudere nel più breve tempo possibile il conflitto israelo palestinese riconoscendo ad entrambi i popoli, come stabilito dalle risoluzioni dell’Onu, la stessa dignità , gli stessi diritti e la stessa sicurezza;
DICHIARA
la propria volontà di contribuire attivamente alla risoluzione del conflitto israelo- palestinese e alla costruzione della pace in Medio Oriente mediante progetti di cooperazione e solidarietà con la popolazione palestinese, di promozione del riconoscimento reciproco e del dialogo tra israeliani e palestinesi, di diffusione della cultura della pace, dei diritti umani e della riconciliazione, di sensibilizzazione e mobilitazione della propria comunità e a questo fine
Impegna il Presidente della Provincia ad:
a) aderire al programma nazionale “100 città per la pace in Medio Oriente” e alla Rete Europea degli Enti Locali per la pace in Medio Oriente promossi dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani con cui s’intende rafforzare l’impegno dell’Italia e dell’Europa in Medio Oriente partendo dalle comunità locali;
b) di contribuire alle attività nazionali e internazionali di organizzazione, promozione e coordinamento del suddetto Programma versando la somma di 1000 euro sul c/c n. 100174 presso Banca Popolare Etica, sede di Firenze, intestato al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace (ABI 05018 – CAB 02800 – CIN P – CODICE IBAN IT 90 P 05018 02800 000000100174);
c) di definire, in accordo con il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani, un piano di azioni concrete che prevedano anche il coinvolgimento attivo della cittadinanza e in particolare dei giovani, delle scuole e delle organizzazioni della società civile.
Trapani, 23.6.2010
Primo firmatario il Consigliere: Salvatore Daidone