La casa di riposo versa in uno stato di sfascio irreversibile e i dipendenti, da quando lo scorso 9 Giugno hanno cominciato a protestare (mancano gli stipendi da 8 mesi, i fornitori non fanno più credito), hanno sentito solo vane promesse. L'unico risultato finora raggiunto è che una cordata di supermercati marsalesi si è impegnata a fornire gratis le derrate alimentari per tutto il mese di Giugno. Per il resto, non c'è una minima idea di come si possa recuperare una struttura che ha debiti vicini al milione di euro. Il Sindaco, secondo i lavoratori "autonominatosi paladino del salvataggio dell’Opera Pia", aveva annunciato, come panacea di tutti i mali, "la concessione del contributo ordinario di € 51.000,00 e la nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione, composto da tecnici di sua fiducia che avrebbero senz’altro trovato la soluzione di tutti i problemi". Il 15 Giugno si è insediato il nuovo CdA, composto dal Dott. Michelangelo Sala, dal Rag. Giuseppe D’Alberti e dal Dott. Carlo Turriciano.
Secondo i lavoratori "da allora il nuovo Consiglio di Amministrazione è stato assolutamente latitante, non procedendo ad effettuare il passaggio delle consegne con il Presidente uscente né iniziando in alcun modo ad affrontare tutti gli urgentissimi problemi che gravano sull’Opera Pia (evidentemente i nuovi arrivati non erano stati informati dal Sindaco della quantità e gravità dei problemi dell’IPAB)".
La Casa di Riposo si trova senza un’amministrazione pienamente operativa, "con tutti i fornitori e le ditte in convenzione che, contrariamente alle promesse avute dal Sindaco, non hanno ancora ottenuto dal nuovo Consiglio di Amministrazione né un incontro né tantomeno un piano per il pagamento di quanto dovuto, per cui interromperanno le loro forniture e prestazioni a decorrere dal 01/07/10 causando, di fatto, l’impossibilità di assicurare i servizi essenziali.
I dipendenti, nonostante il perdurare del ritardo nell’erogazione degli stipendi, continuano ad assicurare il lavoro di propria competenza, ma declinano ogni responsabilità per quanto accade ed accadrà per l’assenza di un’Amministrazione capace di trovare tempestivamente le soluzioni necessarie".
Quanto richiesto dai dipendenti della Casa di Riposo circa il commissariamento dell'Ipab, trova corrispondenza con quanto dichiarato nell'ultima seduta di Consiglio Comunale dal Capogruppo del Pdl Sicilia, Provenzano, che infatti, ancor prima di sapere delle dimissioni dell'ormai ex Presidente del Cda, Michelangelo Sala, aveva annunciato la presentazione di una mozione da sottoporre al Consiglio Comunalee che impegnasse il Sindaco a chiedere il commissariamento della Casa di Riposo. Lo stesso gruppo consiliare chiede al Sindaco di procedere con immediatezza alla richiesta di commissariamento all'assessorato regionale competente.