Interrogativo d'obbligo dopo le notizie che in tal senso arrivano dalle associazioni di volontariato che fino alla scorsa estate se ne erano occupate grazie ad una convenzione con il Comune.
Ambulanze, personale attrezzato, un pronto soccorso per le richieste di media entità e per le emergenze dovute ad incidenti stradali o malori in spiaggia. Il servizio era previsto che potesse iniziare dall'1 luglio, ma si sono trovate senza niente in mano le associazioni che si pensava dovessero essere incaricate, «La Provvidenza» e l'«Associazione Umanitaria» di Viale Regione Siciliana. Un servizio già sospeso dall'Asp n.9 nelle località di mare e istituito solo presso la Guardia Medica Turistica, nei locali dell'ex ospedale San Biagio.
«Ci dispiace molto pensare che quest'anno la gente che si rivolgerà a noi nel momento di eventuale bisogno non troverà nessuna forma di assistenza» aveva detto al riguardo Maurizio Bellitteri, titolare del Tiburon Beach nonché presidente dell'associazione di categoria che raggruppa tutti i lidi balneari (tranne il Delfino), "La Rosa dei venti". «Finora siamo stati un punto di riferimento e speravamo di continuare ad esserlo. Con l'Asp non è stato possibile raggiungere un accordo dal momento che ci veniva richiesta la disponibilità di un altro locale adiacente a quelli messi a disposizione finora da usare come sala d'attesa, ma saremmo ben lieti di destinare le aree a nostra disposizione alle associazioni di volontariato che da ben 7 anni prestavano quel servizio al nostro lido».
La preoccupazione è stata quindi girata al sindaco, Renzo Carini, che ha assicurato che entro questa settimana il servizio della Provvidenza e dell'Associazione Umanitaria verrà attivato: «Senza dubbio una garanzia a tutela dell'incolumità pubblica».