Il deficit viaggia verso il milione di euro e i 32 lavoratori, senza stipendio da otto mesi, tornano a denunciare il disinteresse mostrato dalla politica (principale accusato è il sindaco Carini). E' da Maggio scorso che lavoratori e dirigenti denunciano l'impossibilità di potersi Nel frattempo, il presidente del nuovo Cda, Michelangelo Sala, nominato dal sindaco dopo il forfait di Angela Ammoscato, ha deciso di gettare subito la spugna, dimettendosi. E lasciando la «patata bollente» nelle mani degli altri due componenti del Cda (Giuseppe D'Alberti e Carlo Turriciano) insediatosi lo scorso 15 giugno.
Intanto, ancor prima di sapere delle dimissioni di Sala, il capogruppo del Pdl Sicilia in Consiglio comunale, Antonio Provenzano, aveva già annunciato la presentazione di una mozione per impegnare il sindaco a chiedere alla Regione il commissariamento della Casa di riposo. La struttura di via De Gasperi rischia, dunque, di chiudere davvero i battenti. I titolari di alcuni supermercati, su invito di Carini, lo scorso 7 giugno, si sono impegnati a fornire gratuitamente, sino a fine mese, i prodotti alimentari per gli anziani.
«E dall'1 luglio cosa accadrà ?» si chiedono i dipendenti, che in una lettera accusano il nuovo Cda di essere stato finora «assolutamente latitante, non procedendo ad effettuare il passaggio delle consegne con il presidente uscente, né iniziando in alcun modo ad affrontare tutti gli urgentissimi problemi che gravano sull'Opera Pia».
“Dopo l’ennesima dimissione dell’ennesimo Presidente, la Casa di Riposo Giovanni XXIII va commissariata urgentemente da parte della Regione. Sono ormai a rischio gli anziani ospiti ed il destino dei lavoratori”. Lo ha affermato il deputato questore all’ARS, onorevole Baldo Gucciardi, che proprio sulla drammatica situazione in cui versa già da anni la Casa di Riposo marsalese, ha depositato oggi una interpellanza indirizzata al Presidente della Regione, ed all’Assessore Regionale della Famiglia, chiedendo il Commissariamento urgente della struttura. “Ormai non è più sostenibile – dice Gucciardi - il disagio dei lavoratori non pagati da mesi, e non è più differibile il risanamento della struttura, una tra le più importanti della provincia di Trapani. Il commissariamento immediato – conclude il deputato regionale - servirà ad avviare il processo di risanamento a garanzia degli anziani ospiti della struttura e dei lavoratori ormai allo stremo”.
Sulla vicenda interviene anche Giulia Adamo: " In considerazione alle recenti vicende di nomine e conseguenti dimissioni e poi ancora nomine e contestuali dimissioni del Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo Giovanni XXIIII, che denotano l'incapacità dell'Amministrazione Comunale di affrontare la questione, si rileva l'assoluta necessità di Commissariare l'IPAB onde provvedere con concretezza e competenza a tutti gli urgentissimi problemi che gravono sull'Opera Pia."
A tal proposito Adamo ed il collega Tony Scilla hanno investito della questione il Presidente Lombardo al fine di procedere alla nomina di un Commissario per assicurare di fatto i servizi essenziali e al contempo trovare le soluzioni necessarie per ripianare le gravi passività di bilancio.
Alla fine anche Carini si è convinto dell'opportunità del commissariamento. Con una nota ufficiale indirizzata all’Assessore Regionale della Famiglia Leanza il Sindaco ha chiesto ufficialmente la nomina di un Commissario Straordinario per la Casa di Riposo “Giovanni XXIII” .