In 10 anni (dal 1999 al 2009) le nuove discariche evitate grazie alla raccolta differenziata sono state 196, e 26 soltanto nell'ultimo anno, producendo così circa 300 milioni di euro in benefici ambientali ed economici (3 miliardi nei 10 anni). Il prossimo obiettivo di Comieco sarà di "potenziare la quantità e aumentare la qualità della raccolta per evitare la presenza di troppe impurità ". La differenziata interessa ormai tutto il Paese: il nord si conferma traino nazionale (più 4,3%), ma al sud si registra un incremento di 60 mila tonnellate (più 11,8%). Al centro, l'incremento è stato del 2,6%. Tra le regioni, vanno bene la Campania (raccolta di carta e cartone a più 20,3%, con un incremento quantitativo di 30.707 tonnellate), la Puglia (più 13%), il Molise (più 30,9%) e la Sardegna (più 28,5%). L'assessore all'Ambiente della Campania, Giovanni Romano, punta a chiudere il ciclo dei rifiuti sostenendo la differenziata con iter autorizzativi più veloci e fiscalità di vantaggio per la lavorazione dei prodotti riciclati. Segnano, invece, un cattivo andamento la Sicilia con "una flessione del 7,4%" e la Calabria. Mentre il Lazio si trova in 'empasse' (+1,9%), in particolare per la situazione di stallo della capitale. L'assessore alle Politiche dei rifiuti del Lazio, Pietro Di Paolo, sta mettendo a punto il Piano regionale e intende "emancipare" la regione dalle discariche. Tra le città spicca la prestazione di Bari con 70 kg a testa raccolti.
Il nord conferma le virtuosità , il sud cresce e il centro sembra stabile. E' questo il quadro che emerge dal 15/o rapporto di Comieco (Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica, che festeggia anche i suoi 25 anni) sulla raccolta differenziata e il riciclo di carta e cartone nel 2009, presentato oggi a Roma. Al nord si è registrato un aumento del 4,3% di differenziata, al centro del 2,6% e al sud dell'11,8%. Per una media nazionale del 5,2%, pari a circa 3 milioni di tonnellate e un avvio al riciclo dell'80%. In media il nostro raccoglie 52,6 kg a testa: al nord sono 68,3 kg, al sud 27,3 e al centro 61,6. Ecco, allora, la mappa delle regioni con gli incrementi maggiori (rispetto al 2008) in termini percentuali: Molise (30,9%); Sardegna (28,5%); Campania (20,3%); Puglia (13%); Liguria (11,3%); Piemonte (8,8%); Marche (7%); Emilia-Romagna (6,8%); Basilicata (5,8%); Umbria (5,4%); Abruzzo (4,6%); Veneto (3,4%); Trentino Alto-Adige (3,1%); Lazio (1,9%); Valle d'Aosta (1,8%); Toscana (1,7%); Lombardia (0,9%); Friuli Venezia-Giulia (-0,6%); Calabria (-1,8%); Sicilia (-7,4%). E la mappa delle regioni in base alla quantità pro-capite raccolta: Toscana (86,9 kg); Trentino Alto-Adige (83,5 kg); Emilia-Romagna (82,8 kg); Piemonte (80 kg); Valle d'Aosta (74,3 kg); Lombardia (63 kg); Veneto (61,6 kg); Umbria (61 kg); Friuli Venezia-Giulia (52,6 kg); Liguria (52,3 kg); Marche (51,6 kg); Lazio (47,3 kg); Sardegna (46,4 kg); Abruzzo (37,5 kg); Campania (31,4 kg); Puglia (31,2 kg); Basilicata (22,3 kg); Calabria (19 kg); Molise (18,5 kg); Sicilia (15 kg).