Sicuramente. E’ una buona notizia non solo per noi ma per tutti i mari d’Itali
a.
La distanza prevista è di 12 miglia dalle aree marine protette e dalle coste protette, cioè quelle dei parchi e delle riserve. Per gli altri tratti di costa è di 5 miglia.
Si, e la nuova procedura coinvolge anche gli enti locali, che devono dare dei pareri. Ciò mette al riparo i cittadini da interventi non conosciuti.
La norma evita qualsiasi velleità di possibili trivellazioni?
Sicuramente. Lo possiamo dire tranquillamente.
12 miglia sembrano poche, a taluni.
Ma 12 miglia sono le acque territoriali. Noi possiamo imporre divieti solo nelle acque di nostra competenza…
Le altre sono acque internazionali.
Certo. Non possono competere al governo italiano.
E che cosa si può fare per limitare le trivellazioni oltre 12 miglia?
Non possiamo imporre divieti, non ci competono. Sono acque internazionali. Io sto sollecitando come ho già fatto in altri casi un intervento a livello internazionale, un accordo che vieti in assoluto le trivellazioni nel Mediterraneo, e bisogna controllare con sicurezza le trivellazioni esistenti, che sono tantissime, più di quelle che sembra…
E per le trenta richieste in coda?
Le nuove norme approvate metteranno un freno a queste iniziative, qualora ricadano nelle acque territoriali, se ricadono nelle acque internazionali possiamo fare ben poco.
Teniamoci le 12 miglia.
Si, è uno scudo importante, che comunque scoraggia ad andare oltre, perché più in alto mare si va, più aumentano i costi delle trivellazioni.
Il provvedimento tutela i tratti di costa antistanti i parchi. Proprio in questi giorni gli stessi comuni che dicono no alle trivellazioni, hanno detto di no ai parchi… come mai?
Lo chieda a loro. Ci vorrebbe più coerenza. E’ una grande contraddizione da parte degli enti locali dichiarare il no all’istituzione dei parchi nazionali o delle aree marine protette e poi chiedere la protezione contro le trivellazioni. Io invece sono a favore dei parchi delle Egadi e di Pantelleria, e dico no alle trivellazioni. E’ una difesa dell’ambiente che può dare un’indirizzo di sviluppo turistico vero al nostro territorio.