EVOLUZIONE DEL QUADRO GENERALE
Anche nei prossimi giorni sull'intero bacino del Mediterraneo prevarranno condizioni di tempo stabile, soleggiato, con temperature tipicamente estive, venti deboli o del tutto assenti; qualche innocuo addensamento nuvoloso, segnatamente nelle ore più calde del giorno, si limiterà ad interessare i rilievi interni, in modo particolare nel pomeriggio odierno.
PREVISIONI
GIOVEDÌ 8 LUGLIO
Cielo sereno o poco nuvoloso su tutto il territorio regionale, con qualche addensamento sui rilievi sud-orientali.
Precipitazioni: assenti.
Temperature: stazionarie.
Venti: deboli a regime di brezza o del tutto assenti.
VENERDÌ 9 LUGLIO
Cielo sereno o poco nuvoloso ovunque.
Precipitazioni: assenti.
Temperature: stazionarie, con valori tipicamente estivi.
Venti: deboli a regime di brezza o del tutto assenti.
SABATO 10 LUGLIO
Cielo sereno o poco nuvoloso ovunque.
Precipitazioni: assenti.
Temperature: senza variazioni di rilievo.
Venti: deboli a regime di brezza o del tutto assenti.
DOMENICA 11 LUGLIO
Cielo sereno o poco nuvoloso ovunque. Venti deboli a regime di brezza. Temperature pressoché stazionarie.
AGROMETEO
Le temperature tipicamente estive, talvolta con valori superiori alle medie stagionali e le assenze di precipitazione, stanno determinando condizioni di stress idrico alle varie colture, pertanto conviene intervenire ove necessario con interventi irrigui. A tal fine uno strumento valido di supporto per le aziende e capace di individuare i volumi irrigui idonei per la singola azienda e per coltura è il programma IRRISIAS consultabile su AGROSERVIZI del sito della Regione Siciliana (www.agroservizi.regione.sicilia.it/agroservizi/).
Negli agrumeti il monitoraggio dei maschi di cocciniglia rossa forte (Aonidiella aurantii) sta evidenziando in questi giorni un prolungamento del secondo picco di catture della prima generazione annuale, dovuto ad uno sviluppo scalare della popolazione di cocciniglia, nelle aree agrumicole più interne e l’aumento delle catture verso il picco massimo in quelle costiere. Nelle trappole si rinvengono ancora esemplari adulti di Compariella bifasciata, antagonista della rossa forte introdotto in tempi recenti nel territorio regionale, anche se in misura minore rispetto al mese precedente. Dove si registra il picco, a distanza di circa due settimane, si apre una finestra di vulnerabilità del parassita durante la quale è possibile intervenire con un intervento specifico preceduto da un attento monitoraggio sui frutticini della presenza di neanidi. In questo periodo il monitoraggio visivo in campo permette anche di individuare focolai di cotonello (Planococcus citri), particolarmente insidioso per le cultivar con fruttificazione a grappolo come Moro e Navelina. Un sistema indiretto di controllo delle cocciniglie è la lotta alle formiche, contrastando lo sviluppo dei formicai mediante la lavorazione del terreno. In presenza della formica piccola e nera (Tapinoma erraticum), che si alimenta dei germogli teneri nei giovani impianti e nei reinnesti, è opportuno intervenire con la lotta diretta.
Nei vigneti le condizioni attuali consigliano di prestare attenzione alle presenza dell'oidio in quanto il fungo è capace di svilupparsi anche alle elevate temperature. In tal caso in questa fase caratterizzata dallo sviluppo dei grappoli prossimi alla chiusura, con un forte attacco del patogeno, verrebbe compromessa la produzione. Pertanto se necessario intervenire con prodotti a base di zolfo, prestando attenzione alla distribuzione del formulato che con le alte temperature potrebbe determinare danni ai grappoli. I monitoraggi a carico della tignola della vite (Lobesia botrana), hanno riscontrato un aumento delle catture, pertanto conviene tenere sotto controllo i grappoli e verificare la presenza o meno di uova sugli acini. Prestare attenzione anche allo sviluppo della cicalina verde (Empoasca vitis) in quanto la seconda generazione dell'insetto è quella più dannosa per la coltura e capace di provocare intense defogliazioni della vite danneggiando in maniera sensibile la produzione; la soglia di intervento è di 1-2 forme giovanili per foglia.
Anche nelle colture in ambiente protetto le condizioni attuali provocano condizioni di stress per le piante, determinando una maggiore richiesta di interventi irrigui. Ciò viene a determinare nelle serre o nei tunnel delle condizioni idonee allo sviluppo di patogeni quali oidio o cladosporiosi e che rendono necessario arieggiare gli ambienti e ricorrere all'ombreggiamento. In queste condizioni prestare attenzione alla presenza sulle colture dei ragnetti o all'ingresso di insetti vettori di virus quali la farfallina bianca (Bemisia tabaci) o della minatrice Tuta absoluta, le cui larve sono capaci di penetrare anche nei frutti. In questo ultimo caso intervenire o con prodotti a base di emamectina o attuando tecniche di cattura massale mediante l'ausilio di lampade poste su vasche di acqua ed liquidi oleosi.