Sulla "trattativa" la commissione antimafia ascolta i Pm di Palermo

e Ignazio De Francisci, e Maurizio De Lucia della Dna, sulla trattativa tra mafia e pezzi dello Stato nel periodo delle stragi, confermata dalle dichiarazioni ai pm di Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco mafioso di Palermo Vito, e dal pentito Gaspare Spatuzza. I magistrati palermitani affronteranno anche altri temi come il nuovo organigramma dei mandamenti mafiosi palermitani, dopo gli arresti degli ultimi anni che hanno decimato i capi, e il grado di pericolosità della mafia nel capoluogo siciliano. I lavori proseguiranno nel pomeriggio con l'audizione del procuratore capo di Caltanissetta, Sergio Lari, e dell'aggiunto Nico Gozzo.

"La magistratura sarà capace di reggere le verità che vanno emergendo sulle stragi. Anche lo Stato sarà in grado di sostenerle. Non so, invece, se altrettanto saprà fare la politica". Lo ha detto il procuratore aggiunto di Caltanissetta, Domenico Gozzo, prima di essere ascoltato dalla commissione nazionale antimafia, in merito agli elementi raccolti nel corso dell'indagine sulla strage di via D'Amelio e aperta dalla procura Nissena. Ai giornalisti che gli chiedevano se mai si fossero stati così vicini alla verità sulle stragi Gozzo ha risposto: "mai a questo livello".