è stato negli anni passati, al Tiburon Beach per il lato sud e al Lido San Teodoro per il lato nord. Dopo i disordini iniziali dei primi di luglio, quando c'era una certa preoccupazione proprio in merito al mancato servizio di assistenza garantito negli anni scorsi dalle associazioni di volontariato cui il Comune affidava questo compito, la Provvidenza e l'Associazione Umanitaria, ormai sembra, infatti, certo che entrambe le ambulanze delle due associazioni si diano il turno per presenziare, forse a giorni alterni, tra il Lido Mediterraneo e il Tiburon, lasciando però scoperto tutto il lato nord
e soprattutto deludendo chi, in caso di bisogno, si recava - certo di poter essere assistito - al Tiburon Beach allestito per ogni esigenza. Un servizio di fondamentale importanza durante la stagione estiva, che garantiva, tramite le ambulanze e il personale attrezzato, un pronto soccorso per le richieste di media entità e per le emergenze dovute ad incidenti stradali o malori in spiaggia, e che adesso viene gestito in modo saltuario e senza alcun criterio nelle località di mare, dopo che l'Asp ne ha predisposto l'attività della Guardia medica turistica, nei locali dell'ex ospedale San Biagio, dove ha sede la Guardia medica permanente. «Ci dispiace pensare che quest'anno la gente che si rivolgerà a noi nel momento di eventuale bisogno non troverà una forma di assistenza stabile - aveva detto Maurizio Bellitteri, titolare del Tiburon Beach, presidente dell'associazione che raggruppa i lidi balneari «La Rosa dei venti». Speravamo di destinare le aree a nostra disposizione alle associazioni di volontariato che da ben 7 anni prestavano quel servizio al lido».