Ieri era prevista la firma del protocollo per il servizio di tutela dei minori, ma la Diocesi non si è presentata, lasciando di fatto in piena solitudine il plotoncino dell’Amministrazione Comunale.
Mogavero è sempre più furioso con Carini sia perché si nega l’evidenza delle offese, sia perché sulla mensa dei poveri non si muove nulla di concreto, e anzi alcuni rumor da palazzo dicono che l’Amministrazione sarebbe intenzionata di sottrarla alla Caritas e di darla in gestione ad altri.
A fare luce ancora una volta sulla famosa riunione del 7 luglio s
corso in cui, alla presenza delle commissioni consiliari “politiche sociali” e “accesso agli atti” sono state fatte pesanti affermazioni contro i volontari della Caritas e Padre Fiorino, interviene anche un documento di alcuni consiglieri comunali (Gesone, Vinci, Martinico, Licari) che “condividono pienamente il contenuto della lettera di Sua Eccellenza il Vescovo”, e scrivono: “ Siamo rimasti sconcertati dall’atteggiamento di quei soggetti che durante la riunione hanno attaccato la Diocesi con frasi di scherno e battute di basso profilo. Ma oggi lo sconcerto ha lasciato il posto alla meraviglia di fronte al comportamento degli stessi che non hanno il coraggio di confermare quanto detto rifiutando di prendersi pubblicamente la responsabilità delle proprie opinioni”.
Ed ecco finalmente le frasi incriminate pronunciate in quella riunione: “La mensa dei poveri si faccia dare i soldi dal Vaticano”, “Qualche prete ha la sindrome della prima donna e va in televisione a dire fesserie”, “la diocesi vale quanto le altre associazioni” , “la verità è che si vogliono avere le mani dentro”, “Se la Charitas vuole si gestisce il piano di zona e noi andiamo via” , “mica non si possono fare le riunioni perché qualcuno è a Dubai”. I consiglieri confermano queste frasi, e aggiungono: “Chi le ha dette ne deve rispondere. Di tutto ciò naturalmente non si troveranno tracce nei verbali in quanto durante le riunioni si verbalizzano solo le dichiarazioni ufficiali. Ma questo non toglie la gravità di quanto successo”. E confermano anche gli “attacchi da parte di qualche consigliere di maggioranza e le battute sarcastiche dell’assessore ai servizi sociali Bandini e del vice-presidente del consiglio comunale Genna. Atteggiamenti che riteniamo inqualificabili”. Il Sindaco di Marsala non era presente, nella seconda parte di quella riunione, quando sono state fatte le offese più gravi, ma ancora una volta si rifiuta di prendere posizione sull’accaduto.
Scrivono i consiglieri: “Chi pensa che la Diocesi sia un elemento soltanto fastidioso nel piano di zona, chi pensa che il delegato della Curia sia una prima donna, chi pensa che il Comune non debba dare una lira alla mensa dei poveri, abbia il coraggio di dirlo e soprattutto di ripetere quello che è stato detto il 9 luglio in sede di commissione . Ci aspettiamo che ,dal Sindaco di Marsala, dal direttore sanitario dell’ASP Fabrizio De Nicola e dal Sindaco di Petrosino , vengano presi provvedimenti seri. Nel sottolineare ancora una volta la piena condivisione della missiva del Vescovo e nel ribadire il nostro sostegno all’iniziative da Lui prese invitiamo i mezzi di informazione a dare massima diffusione della presente lettera”.
Nel frattempo ieri il Sindaco Carini, assente come dicevamo il Vescovo, ha presentato il protocollo per il servizio di tutela dei minori. Era presente il presidente del Tribunale per i minorenni di Palermo Concetta Sole , il Sindaco di Petrosino Biagio Valenti, e Nunzio Ragona (direttore del Distretto Asp Marsala),nonchè Giovanna Mendolia (direttore del Dip. Neuropsichiatria infantile dell’ASP- Trapani), Sebastiana Morici (responsabile Unità operativa di psicologia – Asp Marsala). C’era anche Rosellina Adamo (coordinatrice del Distretto 52) , che rimane al suo posto nonostante la nota di censura del suo operato mossa dal Consiglio Comunale di Marsala. Per non lasciare solo Carini erano presenti anche Oreste Alagna (presidente del Consiglio comunale di Marsala), Anna Bandini (assessore ai Servizi sociali), Matilde Adamo (dirigente staff sindaco).