L'indagine è partita in seguito a vari esposti giunti alla polizia da parte di familiari di accaniti giocatori d'azzardo, finiti nelle mani degli usurai. Le vittime, assidui frequentatori di bische clandestine, erano costrette a rivolgersi agli strozzini per estinguere i loro debiti e finivano per pagare interessi sui prestiti fino al 247%.