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28/07/2010 05:00:00

Consulenze illegittime. Cammarata condannato, trema Carini

in appello dalla sezione giurisdizionale della Corte dei Conti di Palermo al pagamento di 200 mila euro per il danno erariale causato con l’affidamento, nel 2004, di alcuni incarichi di consulenza per la progettazione, su proposta del dirigente del settore urbanistica. Cammarata è colpevole di aver affidato 10 incarichi di consulenza in modo del tutto approssimativo, seriale e senza verificare se il Comune disponesse di risorse interne adeguate a ricoprire l'incarico. Molti dei consulenti nominati da Cammarata non avevano nemmeno l'esperienza professionale compatibile con l'incarico ricevuto. Il Dlgs 165/2001 parla chiaro: “Per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le amministrazioni pubbliche possono conferire incarichi individuali ad esperti di provata competenza, determinando preventivamente durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione”.

 

Nel maggio scorso Giulia Adamo è stata condannata per le 4 consulenze dispensate fra il 1998 e il 2005, periodo in cui era Presidente della Provincia di Trapani. La Corte dei Conti ha ritenuto che quelle nomine erano prive di ogni giustificazione ed ha condannato Giulia Adamo a risarcire il danno erariale con 385 mila euro.

L'indirizzo della Procura regionale della Corte dei Conti è evidente: contrastare i fenomeni di spreco di denaro pubblico negli enti locali attraverso l'affidamento di incarichi a persone esterne alla pubblica amministrazione.

Il sindaco di Marsala, Renzo Carini, trema al pensiero di un controllo da parte della Corte dei Conti... trema e pensa a Michele Crimi, il super-consulente nominato nel 2007 che è costato alle casse pubbliche 96 mila euro. Per fare nulla.

I fatti. Michele Crimi, architetto, si candida a Sindaco di Marsala nel 2007 insieme con la lista “Lilibeum – Felicittà”, raccoglie appena 1600 voti e non supera il primo turno. Al ballottaggio si apparenta con Carini, contribuendo alla sua vittoria elettorale. Carini ricambia subito il favore nominando Crimi consulente esterno del Sindaco “Esperto in materia di grandi opere di sviluppo del territorio, pianificazione, l’innovazione, l’immagine, la programmazione per la progettazione del masterplan di Marsala dal quale emergono le linee strategiche di sviluppo della città quale nodo di convergenza di interessi euro-mediterranei ed hub della Sicilia occidentale per l’ambiente, l’educazione, la cultura, il turismo, l’innovazione e la ricreazione”. Era il 27 dicembre 2007, un regalo natalizio, non certo per la città. Spesa totale: 48 mila euro,

Specificità. La disciplina degli incarichi esterni negli enti locali è molto più semplice dell'investitura di Crimi: le consulenze devono essere specifiche e determinate. Carini invece focalizza su Crimi una serie di tematiche talmente vaste ed eterogenee sfuggono a qualsiasi logica, dallo sviluppo del territorio alla ricreazione, un po' City manager, un po' bidello. La legge prevede che le amministrazioni pubbliche, comprese le regioni, le province e i comuni, possono conferire, ai sensi dell’articolo 7, co. 6, del Dlgs 165/2001, corrispondente all’art. 7 del Dlgs. n. 29/1993, incarichi individuali ad esperti di “provata competenza” per “esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio”.

Professionalità. Di Michele Crimi, professione architetto, si è sempre ignorato quali peculiarità avesse sviluppato per fare il lavoro per il quale sono preposti tutti i dirigenti comunali, assessori etc. etc... Il suo curriculum non è stato mai pubblicato.

Per tutto il 2008 dell’attività di Crimi, non si sa nulla. La cosa cominciava a suscitare perplessità, Lui si difendeva: “Risponde il Sindaco per me, io scriverò tutto nella mia relazione”.
La sua prima relazione viene depositata il 9 dicembre 2008 e fino all'aprile del 2009 non era stata ancora trasmessa al consiglio comunale.

Nel testo Crimi si vantava di aver organizzato un concerto della banda musicale di Custonaci (Giovedì 17 Gennaio 2008, Teatro Comunale), il 27 dello stesso mese le iniziative per la “Giornata della Memoria”. C'era il capitolo delle proposte. Alcune erano clamorosamente in distonia con quanto stava già facendo il Comune. Ad esempio, il “Progetto di intervento di valorizzazione e recupero di Corso Calatafimi, angolo Via Sirtori”, ma l’ammodernamento di quella piazza era stato già fatto… C’era un progetto non meglio precisato di “valorizzazione e recupero del Lungomare Boeo”, nel frattempo, però, l’Amministrazione aveva “chioschizzato” la zona, all’insaputa dell’esperto.
C’era il progetto per realizzare un’area sportiva ed un centro congressi nei Capannoni Nervi dell’aeronautica Militare, lì dove c’era l’idroscalo dello Stagnone. Del progetto non erano previsti, come negli altri casi, i costi (nelle intenzioni di Crimi lì dovrebbe sorgere un anfiteatro da 3500 posti, tra le altre spese…) né un iter progettuale. Come se fosse un libro dei sogni.
Nei diversi paragrafi della relazione di Crimi si nota un copia – incolla automatico . Ad esempio le ragioni alla base di alcuni presunti interventi ad Amabilina erano le stesse del lungomare.... Inquietante poi la ricetta (sembra quella dei tortellini Fioravanti) per risolvere i problemi ad Amabilina: “6 palme, 6 panchine, 8 cestini di arredo, alcuni cespugli fioriti ed una serie di cartelli e totem che portano i messaggi del Sindaco”. Nel suo ruolo strabordante era previsto anche il “Manuale domestico per orientare i comportamenti alla prevenzione dei rifiuti”. Peccato però che questa materia era già di competenza dell’Ato Terra dei Fenici. Poi c’era il “piano dei colori e del decoro urbano” per le strade del centro storico. Peccato che già nel 2003 il Comune di Marsala avesse fatto di concerto con la Soprintendenza ai BB.CC.AA, di Trapani, con l'Ordine degli Architetti della Provincia di Trapani e con l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trapani, un concorso di idee a livello nazionale proprio per la redazione del piano colore della città. La relazione si chiude con il Progetto Paperino. Di cosa si trattava? Lo disse lo stesso Crimi: “Giro per le scuole elementari della città con il mio portatile e proietto le slide sull’educazione ambientale”. Un consulente ambulante.

Serialità. Nonostante l'inutilità della consulenza di Michele Crimi per la città di Marsala, Carini decide di rinnovare la pratica con rinnovato slancio in quanto “dovrà collaborare direttamente con il sindaco nella ricerca delle soluzioni più adeguate a migliorare l’immagine della città, attraverso l’individuazione delle aree che necessitano di interventi per innalzare il livello della qualità ambientale ed il decoro, studiando le soluzioni tecniche necessarie a realizzare l’obiettivo di renderla più funzionale, più bella e più vivibile. Inoltre, dovrà collaborare con il sindaco nella programmazione e progettazione di eventi finalizzati a promuovere la città di Marsala a livello nazionale ed internazionale, mettendo in risalto la sua storia millenaria, le sue bellezze archeologiche, artistiche e naturali, con l’obiettivo di rendere la stessa sempre più attraente da un punto di vista turistico”. All'appello manca soltanto lo “ius primae noctis”...


Il fattore Crimi termina nel dicembre 2009 (det. sind. n.132 del 01.10.2009), una consulenza che non ha lasciato nessuna traccia tangibile, un barlume di progettualità, una pezza d'appoggio ai 96 mila euro deliberatamente stornati dalle casse comunali per ricambiare i 1600 voti della lista elettorale di Crimi confluiti in quella di Carini, 60 euro a voto. Carini fa bene a tremare, tuttavia c'è una linea difensiva che può giocare a suo favore: la prescrizione.