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30/07/2010 07:00:00

Marsala importante ritrovamento archeologico

al 2008 avevano messo in luce un largo tratto del lastricato pertinente all’asse maggiore, in senso est-ovest, della città antica - con i nuovi ampliamenti che consentiranno di mettere in luce e destinare alla fruizione il decumano della Lilibeo romana per più di cento metri in lunghezza.

Sono stati rinvenuti in questi giorni nuovi grandi porzioni pavimentali dell’asse stradale e, in particolare, nei pressi di un tratto dove sono presenti diversi elementi architettonici in fondazione ancora da valutare in modo organico, è stata messa in luce una iscrizione su lastra con il seguente testo:

P. STERTINIVS

THREPTVS

PLATIAM AELIAM

SVA PECVNIA

STRAVIT

La natura dell’iscrizione rimanda ad un intervento di lastricatura effettuato a proprie spese da un ricco liberto, benefattore della comunità lilibetana, Publio Stertinio Threpto; egli definisce l’asse stradale Platia Aelia, in onore, con ogni probabilità, dell’imperatore Adriano, che collocherebbe, quindi, l’iscrizione nel primo quarto del II secolo d.C., subito dopo la presenza in Sicilia dell’imperatore, nel 125 d.C.

La dott.ssa Rossella Giglio, dirigente del Servizio per i Beni archeologici della Soprintendenza di Trapani, ha effettuato un sopralluogo immediatamente dopo il ritrovamento delle importanti strutture.

Ai fini operativi, i lavori continueranno, dopo una breve pausa di ferie.

La dott.ssa Giglio si è dichiarata molto soddisfatta della scoperta, che arricchisce ancora una volta le conoscenze della Lilibeo romana: “sarà possibile nei prossimi giorni verificare meglio l’importante scoperta, grazie all’immediata verifica da parte degli archeologi delle strutture rinvenute. I lavori infatti sono condotti sul campo dalla dott.ssa Paola Palazzo e dal dott. Pierfrancesco Vecchio, su indicazione della Soprintendenza che ha l’alta sorveglianza del cantiere; i lavori comunque, ha assicurato la dott.ssa Giglio, direttore scientifico dei lavori, proseguono celermente per consentire al pubblico di visitare presto il parco archeologico di Capo Boeo ”.